Quei 17 franchi tiratori che hanno votato La Russa dall’opposizione

di Asia Buconi

Pubblicato il 2022-10-13

L’elezione di La Russa è stata appoggiata dalle forze dell’opposizione: chi sono i franchi tiratori che nella minoranza lo hanno votato? Partono le accuse incrociate

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Il cofondatore di FdI Ignazio La Russa è stato eletto presidente del Senato con 116 voti (66 schede bianche, 2 voti a Segre e 2 a Calderoli), superando così i 115 di cui dispone la coalizione di Centrodestra, nonostante la gran parte dei senatori di Forza Italia non abbia preso parte alla votazione (solo 2 su 18, il Cav e Casellati). Questo significa che l’elezione del meloniano è stata appoggiata anche dalle forze dell’opposizione: secondo i calcoli di Youtrend, i senatori fuori dal Centrodestra che l’avrebbero votato sarebbero almeno 17. E, stando ai primi rumors circolati nei corridoi di Palazzo Madama, i “franchi tiratori” apparterrebbero al Terzo Polo di Renzi e Calenda, ma i due leader negano. E sono subito partite le accuse incrociate.

Chi nella minoranza ha votato per La Russa? Partono le accuse incrociate: è caccia ai franchi tiratori

Dunque, chi nella minoranza ha dato manforte all’elezione di Ignazio La Russa? Da parte sua, il Pd si chiama fuori: “Noi non siamo stati”, assicurano fonti parlamentari all’Adnkronos. Piuttosto si punta il dito contro i 5 Stelle: diversi senatori pentastellati, si fa notare, sarebbero restati nella cabina per il voto più del necessario, più della semplice consegna di una scheda bianca. Ma il principale indiziato, sempre secondo i dem, sarebbe il Terzo Polo.

Matteo Renzi respinge le accuse: “Noi abbiamo votato scheda bianca, non siamo stati noi. Quando faccio una cosa la rivendico è chiaro che si sta giocando un regolamento di conti nel centrodestra”, ha aggiunto il leader Iv che stamattina ha trascorso molto tempo tra i banchi dei senatori Pd. “Noi abbiamo votato bianca. Diciannove voti a La Russa, noi non li abbiamo. Sono stati o i 5 Stelle o il Partito democratico. Non avremmo pensato ad una possibile mossa del cavallo”, ha detto invece il leader di Azione Calenda a Palazzo Madama.

Nel frattempo, Silvio Berlusconi, nel tentativo di calmare le agitatissime acque del Centrodestra (specie dopo il siparietto con annesso “vaffancu*o” al neo eletto presidente), si è congratulato con La Russa e ha scritto: “Sono lieto per l’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato della Repubblica. Non solo non ho mai avuto alcuno scontro con lui, ma stiamo collaborando lealmente e in pieno accordo per dare al nostro Paese un assetto istituzionale stabile e un governo forte e coeso. Congratulazioni, Presidente!”.

 

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