Chi è Enrico Michetti, il candidato sindaco di Roma per il centrodestra

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-06-10

Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno scelto il “tribuno” delle radio romane

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Il centrodestra ha scelto il “tribuno” delle radio romane per affrontare la scalata al Campidoglio. Dopo mesi di riflessioni, confronti, scontri e nomi dati in pasto alle indiscrezioni, ma fuori dalla portata del lume della ragione (per appeal), i tre partiti della coalizione hanno scelto il proprio candidato per la corsa alla poltrona di sindaco di Roma: si tratta dell’avvocato Enrico Michetti, nome molto noto all’interno del famoso “etere” capitolino.

Chi è Enrico Michetti, il candidato sindaco di Roma per il centrodestra

Classe 1966, il “tribuno” di RadioRadio si è laureato in Giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma. Proprio nella capitale apre, nel 2008, il suo studio professionale. La politica ha sempre rappresentato la sua passione dialettica e in una delle stazioni radiofoniche con più seguito della capitale, si diletta nell’analisi delle decisioni prese dalle varie amministrazioni. Il tutto senza tralasciare provocazioni molto apprezzate dal suo pubblico.

Radio e non solo. Nel 2010 fonda “Sistema Gazzetta Amministrativa”, un portale che ha come missione quella di informare i lavoratori della Pubblica Amministrazione (e non solo) degli aggiornamenti giuridici del settore. Ma non c’è solo questo. I suoi rapporti con la politica amministrativa vanno avanti da tempo. Un curriculum che ha convinto tutto il centrodestra dopo che questo nome sembrava esser sostenuto solamente da Giorgia Meloni. Come spiega Il Messaggero, Enrico Michetti è consulente del commissario delegato alla gestione dell’emergenza idrica nella Regione Lazio. Poi, sempre per rimanere nel settore, dal 2005 al 2009 ha ricoperto il ruolo di vicepresidente della società gestione delle acque Acea.

Le gaffe delle ultime settimane

Come riporta il quotidiano La Repubblica, Enrico Michetti si è già reso protagonista di alcune di dichiarazioni pubbliche alquanto inquietanti sulla pandemia e le soluzioni scientifiche per risolverla. Prima aveva definito la Covid “un’influenza, sulla quale si è fatto un programma di governo che altrimenti non avrebbe ragione di esistere”. Poi, parlando di vaccini, li ha descritti come il doping utilizzato in passato dagli atleti dei Paesi dell’Est (in stile Ivan Drago in “Rocky IV”). Se non bastasse tutto ciò, il centrodestra ha scelto una stimata personalità nel mondo dell’etero romano che – però – ha anche ammiccatto più volte alla fronda no vax (come quando disse “non siamo cavie” parlando della campagna di immunizzazione e dei prodotti anti-Covid in circolo). Ma questo non è nulla rispetto alla sua posizione sui rimedi alla socialità rispettando le norme anti-contagio rispolverando il sempre romantico e nostalgico saluto romano. Il ticket Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia ha scelto proprio lui. Nonostante questo. O, forse, anche per questo.

(foto: da SkyTg24)

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