Carige, le azioni gratis ai piccoli soci che voteranno “sì” al salvataggio

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-29

Secondo quanto risulta al Secolo XIX, le novità maggiori riguardano l’ala più fragile dei piccoli azionisti, coloro che hanno sostenuto i precedenti aumenti perdendo gran parte di quanto investito

article-post

I piccoli soci di Carige che voteranno sì al salvataggio della banca genovese avranno in cambio azioni gratis.  Secondo quanto risulta al Secolo XIX, le novità maggiori riguardano l’ala più fragile dei piccoli azionisti, coloro che hanno sostenuto i precedenti aumenti perdendo gran parte di quanto investito.

Dopo aver sfiorato le 60 mila posizioni, con le ultime tre ricapitalizzazioni il popolo dei piccoli azionisti si è ridotto a 30-35 mila persone, che tuttavia pesano ancora per il 40% sul capitale della banca. La manovra di salvataggio di Carige – 900 milioni di rafforzamento patrimoniale, di cui 700 milioni di aumento di capitale (85 milioni riservati agli attuali soci) – prevede che alla fascia bassa dei piccoli azionisti siano distribuite azioni gratuite per un controvalore complessivo pari a 10 milioni di euro. I criteri, definiti dallo Schema Volontario, saranno resi noti insieme all’ordine del giorno atteso entro domani. Oltre a una soglia massima di azioni possedute, secondo fonti di questo giornale vicino al dossier, tra i criteri per la distribuzione di azioni gratis, una sorta di ristoro per le perdite patite, «non c’è la sottoscrizione del nuovo aumento bensì il semplice sostegno all’operazione attraverso il voto favorevole in assemblea».

carige bce
Il salvataggio di Carige (Il Sole 24 Ore, 18 agosto 2019)

Agli azionisti più deboli, insomma, che negli ultimi anni hanno già visto andare in fumo gran parte dei loro risparmi, non si chiederà di sborsare altri soldi, ma di partecipare, il prossimo 20 settembre, al salvataggio della banca, deliberando l’operazione promossa dai commissari e dal Fondo Interbancario che vede la partecipazione, nel ruolo di partner industriale, della holding trentina Cassa Centrale Banca. Una scelta che potrebbe sterilizzare anche i rischi di no di Malacalza.

Leggi anche: Crac banche, il sito per i rimborsi è fermo

Potrebbe interessarti anche