Il primo passo che porta alla depenalizzazione della coltivazione domestica della Cannabis

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-06-21

La commissione Giustizia alla Camera ha approvato il testo che depenalizza la coltivazione in casa di Cannabis, fino a 4 piantine. Il 24 giugno la legge andrà all’esame dell’Aula

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La proposta di legge che depenalizza la coltivazione domestica della Cannabis è stata approvata oggi in commissione Giustizia alla Camera, e passerà all’esame dell’Aula il 24 giugno. Prevede la possibilità di avere fino a 4 piantine nella propria abitazione, esclusivamente per uso personale, ma anche una riduzione della pena per lo spaccio, che passerebbe dagli attuali 4 anni a due anni e due mesi. La legge va in direzione della pronuncia delle sezioni unite della Cassazione, che da tempo ha scisso la coltivazione personale dal reato di spaccio.

Il primo passo che porta alla depenalizzazione della coltivazione domestica della Cannabis

Un argomento di fronte al quale la popolazione è molto recettiva, vista anche l’enorme partecipazione durante la raccolta firme per il referendum – poi bocciato dalla Corte Costituzionale – che avrebbe portato alle urne i cittadini per ufficializzare una legalizzazione parziale della sostanza. Il testo conserva comunque la pena massima per chiunque ceda cannabis a minorenni. Soddisfatto del risultato Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia alla Camera e relatore del provvedimento: “Un modo per sostenere chi ne fa un uso terapeutico e per togliere terreno allo spaccio”. Tra le altre novità che rafforzano l’impianto del progetto iniziale l’istituzione di una giornata nazionale sui danni derivanti dall’alcolismo, dal tabagismo, dall’uso delle sostanze stupefacenti o psicotrope da tenere ogni inizio di anno scolastico negli istituti di primo e secondo grado. “Grazie al contributo costruttivo di tutti i colleghi – ha aggiunto Perantoni – abbiamo scritto un testo molto equilibrato e concreto che va incontro alle istanze di larghissima parte della società senza compromettere l’esigenza di rigore nel contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti”.

Magi (+Europa): “Importante che se ne parli in Parlamento”

Meglio Legale, Associazione Luca Coscioni e Forum Droghe hanno organizzato a Roma il 23 giugno un maxi evento pubblico sul tema. “Questa giornata punta a confrontarsi, dibattere, divertirsi. Ma soprattutto fare pressione sulle istituzioni. Il 24 giugno arriverà dopo molto tempo in Aula il testo sulla coltivazione domestica di cannabis. È il momento che le istituzioni traducano quella che è una popolare richiesta di buon senso” ha detto Antonella Soldo, coordinatrice di Meglio Legale. “Ovviamente non è la legalizzazione completa che noi vorremmo – puntualizza Riccardo Magi, presidente di Più Europa – però è sicuramente un fatto importante che nel Parlamento si parli in plenaria di cannabis. Capita in un momento significativo della vita istituzionale dopo la bocciatura dei referendum ed è un momento per fare il punto della situazione in Italia e i ritardi istituzionali e per rilanciare una mobilitazione ancora più forte”.

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