Boris Johnson attacca i deputati conservatori mentre annuncia le dimissioni: “Ha prevalso la mentalità del branco”

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-07-07

Boris Johnson annuncia le sue dimissioni da primo ministro del Regno Unito: “Il processo di scelta del nuovo leader dovrebbe iniziare ora”

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“È ora chiara la volontà dei deputati del Partito conservatore che ci sia un nuovo leader di partito e quindi un nuovo primo ministro. Sono d’accordo, il processo di scelta del nuovo leader dovrebbe iniziare ora”: Boris Johnson annuncia pubblicamente le sue dimissioni da leader conservatore e Primo ministro della Gran Bretagna dopo aver tentato di resistere all’ondata di dimissioni nel suo partito e nel suo governo in seguito allo scandalo che ha investito il deputato Chris Pincher, accusato di molestie sessuali e promosso a “vice whip del partito” (una specie di vice capogruppo, ndr) dallo stesso Johnson che era a conoscenza delle sue condotte. “Darò tutto il mio sostegno al nuovo leader”, ha dichiarato l’inquilino uscente del n.10 di Downing Street, aggiungendo: “Sto per rinunciare al miglior lavoro del mondo, ma nessuno è indispensabile”.

Boris Johnson attacca i deputati conservatori mentre annuncia le dimissioni: “Ha prevalso la mentalità del branco”

Ma sui deputati conservatori, che a suo avviso avrebbero ignorato il suo mandato elettorale e le dimensioni relativamente ridotte del vantaggio laburista nei sondaggi dice: “Ha prevalso la mentalità del branco”. In merito al disperato tentativo di restare in sella nonostante la crescente sfiducia nei suoi confronti ha spiegato: “Il motivo per cui ho lottato così duramente negli ultimi giorni per continuare a ricoprire il mandato non è solo perché volevo farlo, ma perché sentivo che era il mio lavoro, il mio dovere, il mio obbligo nei vostri confronti”. Johnson dovrebbe restare in carica fino al prossimo autunno, ma Ii laburisti stanno pensando a un voto di sfiducia per impedirglielo.

Rischio voto di sfiducia se non lascia entro breve

Il leader dell’opposizione Keir Starmer ha attaccato i tory: “Se non si sbarazzano di lui, i laburisti si faranno avanti, nell’interesse nazionale, e chiederanno un voto di sfiducia perché non possiamo andare avanti con questo primo ministro per mesi e mesi a venire”. Ma il premier uscente è stato categorico nel suo discorso, spiegando che resterà a servizio del Paese “fino a quando non ci sarà un nuovo leader”. “Sono immensamente orgoglioso di quanto ha fatto questo governo”, ha aggiunto, ringraziando “per questo incredibile mandato, la più grande maggioranza Tory dal 77”. Tra i risultati rivendicati anche l’aver “portato a termine la Brexit”.

 

(immagine di copertina: Italy Photo Press)

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