Bill Gates e il più grande hack della storia di Twitter

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2020-07-16

Gli account di Bill Gates, Elon Musk, Jeff Bezos e Barack Obama sono stati ieri coinvolti nel più grande hack della storia di Twitter: da molti account vip verificati sono partiti inviti che promettevano di raddoppiare la cifra inviata ai loro indirizzi Bitcoin. Alla base di tutto il furto dell’account di un dipendente

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Gli account di Bill Gates, Elon Musk, Jeff Bezos e Barack Obama sono stati ieri coinvolti nel più grande hack della storia di Twitter: da molti account vip verificati sono partiti inviti che promettevano di raddoppiare la cifra inviata ai loro indirizzi Bitcoin. “Mi sento generoso, raddoppio tutti i pagamenti inviati al mio indirizzo BTC. Voi mi mandate 1.000 dollari e io ve ne mando indietro 2.000! Lo faccio solo per i prossimi 30 minuti”, è il tweet lanciato dall’account del patron di Tesla. Simili quelli arrivati dagli account di Biden e Obama. “Voglio restituire alla comunità quello che mi ha dato. Tutti i Bitcoin inviati all’indirizzo allegato qui sotto saranno raddoppiati! Se inviate 1.000 dollari, vi manderò 2.000 dollari. Lo faccio solo per 30 minuti”, è il cinguettio partito dal candidato democratico alla Casa Bianca, l’ex vice presidente Biden.

Bill Gates e il più grande hack della storia di Twitter

Il risultato più tangibile del tentativo di truffa, al netto di quelli che ci saranno cascati, è il tonfo di Twitter a Wall Street: i titoli dell’azienda sono crollati nelle contrattazioni after hours del 3,28%. Il New York Times scrive che Twitter ha cominciato rimuovendo i primi messaggi (che sono stati twittati dagli account di società e manager che si occupano di criptovalute) ma in alcuni casi subito dopo sono comparsi altri tweet dagli stessi account, dimostrando così che l’azienda non era stata in grado di riprendere subito il controllo della situazione. A quel punto Twitter ha cominciato a disabilitare ampie parti del suo servizio, inclusa la possibilità di twittare per tutti gli account verificati per un paio d’ore e ha inviato una comunicazione per dire che stava indagando sul problema e cercando una soluzione. Il servizio è stato ripristinato definitivamente mercoledì alle 8,30 di sera, ovvero in piena notte in Italia.

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Foto da: Davide Piacenza su Twitter

Tom Warren di The Verge ha scritto che il BTC address indicato nella truffa ha ricevuto versamenti per 104mila dollari nel giro di poche ore, anche se non è dato di sapere se i soldi siano stati inviati da utenti ignari o dagli stessi pirati informatici. Nel mirino degli hacker anche celebrità come Kanye West, che ha appena annunciato il ritiro della sua candidatura per la presidenza degli Stati Uniti, che pure non aveva mai convinto. The Verge ha scritto che probabilmente qualcuno, più probabilmente un gruppo di hacker, ha trovato una grave lacuna di sicurezza nel processo di accesso o recupero dell’account di Twitter o in quello di un’app di terze parti, oppure che è stato “sniffato” l’accesso ai privilegi di amministratore di un dipendente Twitter.hack twitter 1

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Secondo Motherboard alcuni giri di hacking sotterranei hanno condiviso le schermate di uno strumento di amministrazione interno di Twitter presumibilmente utilizzato per rubare gli account verificati. Twitter sta ora rimuovendo le immagini dello screenshot dalla sua piattaforma e in alcuni casi sospendendo gli utenti che continuano a condividerlo. La società non ha condiviso alcun dettaglio su come sono stati effettuati gli hack. Alcuni degli screenshot sono stati pubblicati da Motherboard. La questione del possibile furto delle credenziali di un dipendente alla base dell’hack sembra sia stata confermata da Twitter a Motherboard.

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