Fact checking
C’è qualcosa che non torna nel biglietto economy Alitalia di Di Maio?
Giovanni Drogo 20/09/2018
Ieri vicepremier ha fatto un video prima di partire per Amsterdam dove annuncia di essere “un cittadino normale” che non prende i voli di Stato e viaggia su un aereo di linea in economy. Secondo alcuni che hanno attentamente osservato il biglietto però sta mentendo. Come stanno davvero le cose?
Ieri il vicepremier Luigi Di Maio è partito alla volta della Cina. Un viaggio, ha spiegato, «per sostenere le nostre imprese e per allargare i mercati con la Cina». Il Capo Politico del MoVimento 5 Stelle non ha però rinunciato a rimarcare il suo essere diverso dagli altri politici. Su Instagram ha pubblicato un video prima della partenza per Amsterdam dove ha spiegato con orgoglio di non aver mai preso un volo di Stato in tre mesi da ministro e ribadito che viaggia rigorosamente in economy.
Di Maio ha viaggiato in business class? No
Di Maio era in partenza da Roma Fiumicino ad Amsterdam Schiphol (dove ha fatto scalo per prendere il volo diretto in Cina). «Non si vola con i voli di Stato, ma voliamo con i voli di linea, in Economy» ha raccontato il vicepremier sorridendo e mostrando il biglietto del volo KLM 1604. Subito sull’Internet si è scatenata una prevedibile caccia al tesoro per dimostrare che Di Maio non stava raccontando la verità. Qualcuno ha fatto un fermo immagine del video quando compare fugacemente il biglietto e ha scoperto che in base al posto assegnato (5C) il vicepremier stava in realtà viaggiando in business class.
Come hanno fatto a scoprirlo? In base al volo è possibile risalire al modello di aereo utilizzato dal vettore: si tratta di un Boeing 737-800. Sul sito di KLM (sì il biglietto è emesso da Alitalia ma il volo è della compagnia olandese, come si evince anche dall’uniforme della hostess che ad un certo punto appare nell’inquadratura) c’è una pagina dedicata alla configurazione interna dell’aereo dalla quale si evince che il posto 5C è generalmente utilizzato per i posti di Europe Business Class.
Ecco quindi la dimostrazione che Di Maio ha mentito agli italiani, stanno spiegando in molti in queste ore. Ma in realtà si sbagliano. Perché su quel modello di aereo la configurazione interna (e la separazione tra business ed economy) può essere cambiata rispetto a quella standard. Quindi il fatto che il posto assegnato sul biglietto corrisponda a quella che in teoria e la business class non è un elemento sufficiente per dimostrare che il ministro dello Sviluppo Economico stava mentendo.
Di Maio ha volato in business class (da Fiumicino ad Amsterdam)?
Anche perché nel biglietto ci sono altre informazioni che non vengono tenute in considerazione al momento di “sbugiardare” Di Maio. Ad esempio quelle dove c’è scritto “Classs Economy”. Oppure il codice M, che per i voli Sky Team (KLM e Alitalia) identifica la classe di prenotazione full economy. E nel caso qualcuno avesse altri dubbi quel biglietto è davvero di Di Maio, non è che ha preso il biglietto di qualcun altro. Il nome del titolare della carta d’imbarco è perfettamente leggibile.
Quindi è tutto vero, Luigi Di Maio non ha preso un volo di Stato e per andare da Roma ad Amsterdam (durata del viaggio, due ore circa) ha preso un posto in classe economica, come un cittadino normale. Naturalmente non ci sarebbe stato nulla di male se Di Maio avesse scelto la business class o un volo di Stato. Del resto la trasparenza a 5 Stelle si ferma al volo verso Amsterdam. Quando, dopo aver fatto scalo, è stato il momento di partire per la Cina Di Maio non ha mostrato il biglietto aereo. Il dubbio rimane, ma non abbiamo motivo per dubitare della buona fede del Capo Politico del MoVimento.
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