Banca Popolare di Bari, il summit dei vertici con Bankitalia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-01-31

Nel 2016 il patron Jacobini a colloquio col capo della vigilanza (“Ci pensa lui”). Nelle carte, la spinta ad acquisire soci finanziandoli

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Il Fatto Quotidiano racconta oggi in un articolo a firma di Antonio Massari che una delle perquisizioni disposte dalla Procura di Bari che da tempo, con il procuratore aggiunto Roberto Rossi e i sostituti procuratori Lidia Giorgio e Federico Perrone Capano ha svelato un appunto in cui si parla dei vertici di Bankitalia in relazione alla ricerca di soci per l’istituto di credito:

Uno di questi block-notes , secondo gli specialisti del Nucleo speciale di Polizia Valutaria, è di sicuro interesse investigativo. Sulla prima pagina, un post-it fucsia. All’interno una data :10 giugno 2013. E poi quattro numeri messi in fila che per gli investigatori spiegano bene il senso delle parole successive: “2358”. Il numero corrisponde all’articolo del codice civile che vieta a qualsiasi società di “accordare prestiti, direttamente o indirettamente, e fornire garanzie, per l’acquisto o la sottoscrizione delle proprie azioni, se non alle condizioni previste”.

In sostanza – tranne in casi esplicitamente previsti –una banca non può accordare a un proprio cliente un prestito per acquistare le azioni della banca stessa. Ed ecco cosa trovano gli investigatori della Gdf durante le perquisizioni disposte nel 2016, nel block-notes con post-it fucsia. Un appunto –secondo l’accusa scritto da Gianluca Jacobini –dove si legge: “Intercettare clienti che vogliono diventare soci, accedendo al pacchetto soci,inserendo la possibilità di avere un finanziamento pari a due volte le azioni”.

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Il bilancio della Banca Popolare di Bari (Il Sole 24 Ore, 14 dicembre 2019)

Non è esattamente – per usare un eufemismo –la prassi prevista per legge. Piuttosto, rilevano gli investigatori, si tratta di una posizione “fortemente distonica”rispet to alle normali regole prudenziali che ogni banca dovrebbe rispettare. Ma alla BpB le regole non dovevano erano sempre rispettate, se un mese fa Bankitalia ha deciso di commissariarla e il governo ha varato un decreto per salvarla.

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