Economia
Autonomia, tutti i nodi dello Spacca-Italia
neXtQuotidiano 21/07/2019
Il punto è che le richieste di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna sono estreme: nei contenuti, per le risorse finanziarie, per gli aspetti procedurali
Il Messaggero riepiloga oggi in un’infografica tutti i punti critici della legge sull’autonomia che sta facendo litigare Lega e MoVimento 5 Stelle.
Nelle 68 pagine delle bozze informali di intesa fra stato e regioni che sono circolate nelle ultime settimane vi sono altri aspetti fondamentali. Si pensi alla pretesa di cancellare qualsiasi intervento di politica industriale nazionale, regionalizzando tutti i fondi per le imprese. Si pensi alla pretesa della Regione Veneto (ma simile è quella della Lombardia) di acquisire la proprietà di 18 linee ferroviarie, delle trade statali e delle autostrade, degli aeroporti: tutte opere realizzate con la fiscalità generale e la cui proprietà e i relativi proventi da concessioni, dovrebbero andare invece solo ad alcuni. Si pensi alla tutela e valorizzazione dei beni culturali, all’ambiente, alla previdenza integrativa, alla cassa integrazione, e a molto altro.
Conclude Gianfranco Viesti:
E non è ancora chiaro chi e come deciderà sugli aspetti attuativi successivi, che saranno decisivi per le ricadute concrete: ad oggi tutti i poteri sono ancora nelle mani di Commissioni Paritetiche Stato-regione, senza voce per le altre e senza controllo parlamentare. Il punto è che le richieste di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna sono estreme: nei contenuti, per le risorse finanziarie, per gli aspetti procedurali. Per rivedere il regionalismo italiano, per assicurare piena soddisfazione dei diritti di cittadinanza di tutti i cittadini, e per assicurare finanziamenti e qui e piena responsabilizzazione di chi amministra il denaro pubblico, conviene certamente abbandonarle, e ripartire da un diverso disegno.
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