I 4 milioni di auto vecchie con il bollo dimezzato per errore

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-01-21

Un corposo gruppo di vetture che da solo inquina più degli altri 30 milioni e oltre di auto più nuove in circolazione sulle strade della Penisola con gravi conseguenze per la salute dei cittadini.

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Un provvedimento (oggi il decreto semplificazione va in aula) sotto il falso nome delle auto storiche (quelle vere meritano la massima tutela), dimezza l’importo della tassa di possesso alle vetture con un’anzianità di servizio fra i 20 e i 30 anni. Ovvero 4 milioni e mezzo di veicoli che rappresentano circa il 10% del totale circolante che, anche grazie a loro, è uno dei più vecchi e pericolosi fra quelli dei paesi avanzati. Spiega oggi Il Messaggero:

Un corposo gruppo di vetture che da solo inquina più degli altri 30 milioni e oltre di auto più nuove in circolazione sulle strade della Penisola con gravi conseguenze per la salute dei cittadini.

Per non parlare della sicurezza attiva e passiva, quasi imparagonabile a quella di veicoli più recenti poiché queste auto sono quasi del tutto prive dei dispositivi elettronici che tanto hanno contribuito a dimezzare il numero delle vittime della strada nell’ultimo periodo nonostante l’aumentare del traffico. In pratica la norma è un forte incentivo a non sostituire queste vecchie carrette perché chi lo farà dovrà pagare un bollo più salato e molti di questi proprietari non navigano certo nell’oro.

autostrade aumenti tariffe 2019
Autostrade, gli aumenti delle tariffe nel 2019 (La Stampa, 2 gennaio 2019)

La norma si trova attualmente nel decreto semplificazione. E le vetture che hanno diritto a beneficiare del taglio sono quasi 4 milioni. Oltre a mezzo milione di due ruote. Delle vere fasce di mercato, che rappresentano circa il 10% del totale circolante che, anche grazie a loro, è uno dei più vecchi e pericolosi fra quelli dei paesi avanzati. Un corposo gruppo di vetture che da solo inquina più degli altri 30 milioni e oltre di auto più nuove in circolazione sulle strade della Penisola con gravi conseguenze per la salute dei cittadini.

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