Quelli che speculano con video e audio sul “terremoto imminente”

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2018-12-27

Su WhatsApp circola un audio che annuncia l’arrivo entro poche ore di una devastante scossa a Catania, ma è una delle classiche bufale che compaiono regolarmente dopo ogni terremoto. Ci sono infatti utenti che dedicano i propri sforzi creativi ad intercettare le paure della gente per farci qualche soldo

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Dopo il terremoto di Catania sono spuntati fuori strani messaggi e audio su WhatsApp dove si avverte la popolazione che vive alle pendici dell’Etna di un “imminente” terremoto. Secondo l’autrice del messaggio la nuova, potente scossa di terremoto dovrebbe avvenire questa notte. Peccato però che sia impossibile prevedere il verificarsi di un terremoto, e tanto meno prevederne l’intensità o la magnitudo. Diverso invece è dire, come ha fatto il geologo Mario Tozzi sulla Stampa che non si possono escludere nuovi sismi o eruzioni più distruttive.

La bufala del messaggio WhatsApp su un terremoto imminente a Catania

Anche Eugenio Privitera, direttore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, non esclude la possibilità di una nuova eruzione a bassa quota dovuta all’eventuale «apertura di una nuova bocca eruttiva a quote più basse rispetto a quella che si è aperta il 24 dicembre». Ma nessuno dei due scienziati si azzarda di fare previsioni, si tratta solamente di tenere in considerazione dell’esistenza di «faglia di Fiandaca» e di una enorme spaccatura, lunga 300 chilometri, che costeggia la Sicilia Orientale. Inoltre come ogni terremoto la scossa “principale” è accompagnata da uno sciame sismico di scosse di assestamento.

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Sostenere come fanno alcuni che tutto questo possa portare ad un terremoto “potentissimo” nell’arco di poche ore o giorni non ha alcun fondamento scientifico. Per la semplice ragione che al di là della dinamica dei terremoti e dei fattori geologici in gioco non è possibile prevedere un terremoto.

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Eppure sono in molti a denunciare come su WhatsApp si stia diffondendo un messaggio dai toni allarmistici che parla di una catastrofe imminente. A quanto pare il messaggio preannuncia una fortissima scossa di terremoto che dovrebbe avvenire in seguito all’apertura di una nuova bocca nei pressi della Valle del Bove.

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La notizia di un terremoto imminente, spiega Boris Behncke dell’INGV di Catania, è falsa. Non solo perché – come detto – i terremoti non si possono prevedere ma perché le faglie sul versante sud orientale dell’Etna sono “piccole e molto superficiali e per questo motivo non in grado di produrre terremoti molto più forte di quello della notte tra il 25 e il 26 dicembre.

Gli speculatori dei terremoti e i loro video allarmistici

La storia dell’audio di WhatsApp però è simile a molte altre. Qualche mese fa circolava la “notizia” – completamente inventata – di un terremoto di “magnitudo 8” che avrebbe dovuto colpire la Sicilia entro pochi giorni (o ore, a seconda della versione della bufala). A riprova del fatto che certe bufale tornano sempre uguali lo stesso Behncke ad ottobre pubblicò su Facebook un post analogo a quello pubblicato ieri. Esiste un filone di non-notizie che sfrutta la naturale paura dei terremoti per propalare ciclicamente notizie allarmistiche e infondate circa “mega terremoti” o “terremoti catastrofici” previsti da ignoti esperti.

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È sufficiente farsi un giro su YouTube per trovare decine di video, pubblicati a cadenza regolare, che annunciano, prevedono, lanciano allarme su nuovi e devastanti terremoti che sono lì lì per colpire la Sicilia, il Sud Italia, il Centro del Paese o altre parti del mondo. Terremoti che puntualmente non si verificano ma che intanto consentono ai titolari degli account di monetizzare le visualizzazioni generate da lanci sensazionalistici.

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A volte la “colpa” è di un allineamento planetario che invariabilmente si verifica il 21 dicembre, data della famosa profezia dei Maya. In altre occasioni il terremoto catastrofico colpirà più genericamente tutta la Penisola italiana ma la notizia è stata insabbiata dai media perché i giornalisti hanno avuto ordini ben precisi da chi sta al Potere. Non mancano video con titoli “accattivanti” come La terribile profezia dei sismologi  che annunciano un terremoto catastrofico con magnitudo superiore a 9 gradi. L’ultimo di questo genere di video è stato pubblicato appena tre giorni fa, il 24 dicembre, in occasione dell’eruzione dell’Etna. Impossibile non pensare al fatto che l’autore del video avesse in mente  proprio di sfruttare l’ondata emotiva generata dall’eruzione al fine di fare qualche soldo facile con le visualizzazioni.

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E si arriva così al filone puramente complottista, quello di coloro che da quattro anni ci spiegano che l’Italia è «uno dei paesi prescelti dal Nuovo Ordine Mondiale per essere distrutto e portato al collasso» e un terremoto devastante sarebbe il migliore strumento possibile per portare a compimento questo malvagio piano. Anche in questo caso il terremoto è “in arrivo” ma non si sa dove né quando. Si sa solo il “perché” ovvero l’esistenza di un piano delle élite globaliste per distruggere il Paese (di questo piano farebbero parte anche gli immigrati). L’unica certezza è che per ogni visualizzazione gli autori dei video si mettono in tasca qualcosina.

 

Foto copertina l’eruzione dell’Etna del 24 dicembre, credits Boris Behncke via Twitter.com

Leggi sull’argomento: L’Etna, la faglia Fiandaca e il rischio del Big One

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