Il terremoto a Catania

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-12-26

Etna: notte di paura per un sisma di magnitudo 4.8: si registrano crolli a Fleri, Santa Venerina e Zafferana Etnea. L’epicentro intorno ai comuni di Viangrande e Trecastagni

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Una forte scossa di terremoto è stata nettamente avvertita dalla popolazione a Catania intorno alle 3:18. La magnitudo è stata di 4.8. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a solo 1 km di profondità ed epicentro vicino ai comuni di Viagrande e Trecastagni.

Il terremoto a Catania

Il terremoto ha provocato il crollo di calcinacci e di una statua della Madonna del campanile della chiesa del Sacro Cuore a Santa Venerina. Non ci sono danni a persone. Lesioni in abitazioni si segnalano nell’Acese nella zona di Lavinaio e a Santa Maria La Stella, frazione marinara nella Timpa di Acireale. Alcune famiglie a scopo precauzionale hanno lasciato le loro case e si preparano a trascorrere il resto della notte in auto.

Qualche vecchia casa disabitata in massi lavici ha subito danni a Zafferana Etnea, mentre in diverse case dell’Acese sono caduti suppellettili da credenze e mensole e oggetti appesi ai muri. Il terremoto è stato leggermente avvertito anche a Taormina, nel Siracusano e nel Ragusano.

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Terremoto a Catania, i danni a Piano D’Api (foto da: Facebook)

Nelle ultime ore l’Etna ha fatto registrare un’ulteriore impennata dei valori dei tremori dei suoi condotti magmatici interni, segnale della presenza di magma in movimento che spinge sulle pareti dell’edificio vulcanico. Dalla mezzanotte sono state almeno sette le scosse di terremoto (considerando solo quelle di magnitudo uguale o superiore a 2) registrate sull’Etna, da cui alla vigilia di Natale era uscita cenere dopo uno sciame sismico, tra cui una di magnitudo 3.3 all’01:09 con epicentro 4 chilometri a nord di Aci Sant’Antonio.

I danni a Fleri, Santa Venerina e Zafferana Etnea

A Nord di Catania una le pareti di una casa sono crollate. Una famiglia di 4 persone – madre, padre e due figli minori – ha detto all’ANSA: “Siamo vivi per miracolo”. Sono feriti in maniera lieve: escoriazioni e un po’ di sangue. “Eravamo a letto – ricostruisce il capo famiglia -, ci siamo svegliati di soprassalto e visto le pareti crollarci addosso. Per fortuna i mobili ci hanno protetti dalle macerie: siamo vivi per miracolo”. Altre antiche costruzioni sono crollate a Fleri, Santa Venerina e Zafferena Etnea.

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Terremoto: le pareti di una casa crollate a Catania Nord (Foto da: Facebook)

Il prefetto di Catania, Claudio Sammartino, ha convocato immediatamente a Palazzo Minoriti il Centro coordinamento soccorsi per fare il punto sul terremoto di magnitudo 4.8 della notte nel Catanese.

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Foto da: Twitter

Nelle zone interessate dal sisma sono già operative squadre dei Vigili del fuoco, Carabinieri, Polizia locale, altre forze dell’ordine volontari, personale del 118 e delle protezioni civili comunali.

L’epicentro tra Viagrande e Trecastagni

L’epicentro è stato registrato tra Viagrande e Trecastagni. La superficialità dell’ipocentro del sisma, a solo un chilometro di profondità, ha contribuito ad amplificare l’effetto della scossa, che è stata nettamente avvertita anche a Taormina, nel Siracusano e nel Ragusano. I danni maggiori sono segnalati al momento nella zona di Zafferana Etnea, dove ci sono stati cedimenti di case vecchie e abbandonate.

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Il terremoto a Catania: i danni a Fleri (fonte foto: Facebook)

In particolare nella frazione di Fleri, dove i crolli hanno interessato la vecchia chiesa del paese e dove si sono registrati due feriti, non gravi, con contusioni, escoriazioni e un po’ di sangue e che si considerano dei “miracolati”.

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Terremoto a Catania, altri danni a Fleri (fonte foto: Facebook)

Altre antiche costruzioni sono crollate sempre a Fleri, Santa Venerina e Zafferana. In molte case le suppellettili sono ‘volate’ da mensole e vetrine e sono cadute a terra, aumentando il senso di paura tra gli abitanti dei locali. In molti paesi la gente è scesa per strada e soprattutto le famiglie con bambini hanno deciso di trascorrere la notte in auto per sicurezza.

Terremoto, chiusa l’Autostrada A 18

Nella casa di Fleri, nella stessa frazione di Zafferana Etnea un 80enne è stato estratto da soccorritori dalle macerie della sua abitazione dove il sisma lo ha sorpreso nel sonno: portato in ospedale con un’ambulanza è stato accettato nel pronto soccorso in codice verde per delle contusioni alla testa. Lo stesso per un abitante di Pisano. A Pennisi si sono registrati dei crolli nella chiesa del paese, ma senza danni alle persone. Mentre a Zafferana Etnea una casa di riposo per anziani è stata abbandonata dagli ‘ospiti’: la struttura presenta delle lesioni e i pensionati si rifiutano di rientrarvi.

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E’ stato invece  chiuso precauzionalmente al traffico un tratto dell’autostrada Catania-Messina, la A18, per la presenza di ‘lesioni’ sospette sull’asfalto createsi dopo il terremoto di magnitudo 4.8 sull’Etna. Il blocco si registra tra i caselli di Acireale e Giarre. L’eventuale riapertura sarà decisa dopo sopralluoghi e verifiche su sicurezza e stabilità del tratto autostradale al momento chiuso al traffico.  L’eruzione sull’Etna, ancora in piena attività, e l’intensa attività sismica sul vulcano al momento non hanno alcun impatto sull’attività dell’aeroporto internazionale di Catania, che è pienamente operativo.

Foto copertina da: Facebook

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