Fatti
Il parere dell’Ordine degli Psicologi sull scelta di Fedez di condividere l’audio della sua seduta
neXtQuotidiano 15/06/2022
A parlare è stato il presidente del Cnop, David Lazzari che non si è voluto fermare al caso che ha sollevato molti apprezzamenti e molte polemiche
Un intervento che dovrebbe mettere a tacere quel polverone che si è sollevato dopo la pubblicazione degli audio di Fedez con il suo psicologo non appena il rapper aveva scoperto di avere un tumore. A parlare è il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop) che ha voluto analizzare la questione al di fuori del “ring” dialettico che – come troppo spesso accade – è stato costruito da domenica scorsa, dopo che il cantante aveva condiviso con i suoi follower quelle tracce piene di ansia e giustificabile paura.
Audio Fedez, cosa ne pensa il Presidente dell’Ordine degli Psicologi
Perché c’è chi l’ha definito “narcisista” (sia lui che il gesto), mentre lui ha assunto una posizione di difesa passando – in parte – anche al contrattacco per respingere al mittente le accuse. Il Presidente del Cnop è andato oltre questi schemi fatti di botta e risposta. David Lazzari ha prima sottolineato come la pandemia abbia avuto il “merito” di non nascondere più le paure e lo stato d’animo delle persone, oltre al fatto che rivolgersi a uno specialista non sia più visto come un segno di debolezza:
“I problemi psicologici sono visti non più come una vergogna da nascondere, ma come situazioni che fanno parte della vita e come difficoltà che possono essere superate con successo, diventando anche un’occasione di crescita”.
E il caso audio Fedez serve – come spiegato in un articolo scritto per Huffington Post – proprio per confermare questa tendenza. Ma resta solamente lo sfondo di questo quadro che mostra come tutti debbano essere liberi di rivolgersi a uno psicologo per tentare di risolvere problemi, dubbi e trovare risposte a quelle domande insite in ciascuno di noi in diverse fasi delle nostre vite.
“Al di là del caso specifico queste testimonianze in generale sono il segno di un cambiamento culturale e sociale in atto. Non ritengo opportuno entrare nel merito delle singole situazioni, come quella di Fedez, perché non è la singola vicenda che interessa qui ma ciò che tante voci stanno evidenziando, come cartina di tornasole di un fenomeno diffuso nella società e che abbiamo toccato sulla battaglia per il bonus”.
Il Presidente Lazzari fa riferimento al bonus psicologo approvato solo qualche settimana fa. Perché in Italia, anche a causa della pandemia, molte persone hanno bisogno del supporto di un esperto. E questo accade, soprattutto, quando si entra in contatto o si viene a conoscenza di una malattia che colpisce una persona. Non a caso, il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi spiega come questo supporto debba essere esteso e reso fruibile a tutti. Perché:
“Solo un malato su quattro riceve un aiuto psicologico quando serve dal servizio pubblico. Gli altri se lo pagano o vengono aiutati dalle associazioni dei malati. Siamo nel 2022 e ancora dobbiamo combattere perché il SSN abbia una adeguata presenza di competenze psicologiche. Nonostante la pandemia e nonostante tutto”.
Ed ecco perché, secondo la voce più autorevole e rappresentativa degli Psicologi italiani, il caso degli audio Fedez non deve essere analizzato in base al personaggio. Bensì deve far riflettere quel messaggio di fondo e quella normalizzazione della normalità che per anni è stata tenuta nascosta per paura dei giudizi degli altri.