«Voglio assumere chi ha il reddito di cittadinanza ma non posso»
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-07-30
«Il sito non funziona — constata Alessia Noviello, consulente del lavoro a Roma, al Corriere —. Ho provato a registrare un imprenditore interessato ad assumere. Nulla da fare. E il numero verde non risponde»
Rita Querzé racconta oggi sul Corriere della Sera una storia che riguarda il sito di ANPAL e la banca dati per il reddito di cittadinanza:
A quasi quattro mesi dalla partenza del reddito di cittadinanza le imprese non stanno assumendo i lavoratori in stato di povertà. Il motivo? Il sito dove dovrebbero registrarsi non funziona. E non è chiaro come ottenere gli sgravi sui contributi che spettano loro a fronte di queste assunzioni. Tra gli imprenditori che hanno rinunciato ad assumere candidati con Rdc c’è Giampiero Olivetti, 46 anni, romano. Sua la Olsa informatica. Tra maggio e giugno ha dovuto arruolare cinque persone.
«Tra i candidati aveva individuato due percettori di reddito di cittadinanza. Ma alla fine non ha portato a termine le assunzioni», racconta. Perché rinunciare agli sgravi? «Primo: non è chiaro se posso scegliere io il percettore di reddito da assumere. Secondo: non posso aspettare i tempi del via libera di un sito che non funziona».
Il presidente dell’associazione dei consulenti del lavoro, Dario Montanaro, ha inviato una lettera al vicepremier Luigi Di Maio e al presidente Inps Pasquale Tridico datata 18 luglio. Il giorno dopo sul sito Anpal è stata aperta la possibilità per le imprese di segnalare la propria disponibilità ad assumere i beneficiari del reddito. Nonostante ciò, non è cambiato molto:«Il sito non funziona — constata Alessia Noviello, consulente del lavoro a Roma —. Ho provato a registrare un imprenditore interessato ad assumere. Nulla da fare. E il numero verde non risponde».
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