Il medico che ha operato Berlusconi “schedato” dalla ministra Grillo

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-01-07

La ministra della Sanità Giulia Grillo ha confermato oggi su Facebook di aver chiesto alla capogruppo della commissione Sanità alla Camera, Celeste D’Arrando, diploma di tecnico di laboratorio, tre anni da badante e poi formatrice di venditori di assicurazioni ai call center, un “dossier” sugli scienziati del Consiglio Superiore della Sanità nel quale si segnalavano sei …

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La ministra della Sanità Giulia Grillo ha confermato oggi su Facebook di aver chiesto alla capogruppo della commissione Sanità alla Camera, Celeste D’Arrando, diploma di tecnico di laboratorio, tre anni da badante e poi formatrice di venditori di assicurazioni ai call center, un “dossier” sugli scienziati del Consiglio Superiore della Sanità nel quale si segnalavano sei nomi di personalità che avevano avuto a che fare con la politica prima della nomina. La ministra ha però sostenuto di aver chiesto e ricevuto il dossier dopo la sua decisione di cacciare tutti e trenta i componenti. Repubblica, nell’articolo a firma di Corrado Zunino, oggi sosteneva che Giulia Grillo “avrebbe preferito allontanare solo i sei membri con pedigree politico, ma il regolamento non lo ha consentito”.

giulia grillo scienziati schedati 2

In ogni caso, nella lista dei sei compariva anche il nome di Antonio Colombo, al quale nel dossier veniva additata una “colpa” particolare: “è uno dei medici che ha operato Berlusconi”. Roberto Burioni è andato all’attacco sulla sua pagina Facebook:

Antonio Colombo, un medico bravissimo, ha operato Silvio Berlusconi così come migliaia e migliaia di altre persone alle quali ha letteralmente salvato la vita, di ogni appartenenza politica e di ogni nazionalità. Che l’avere curato un leader politico sia qualcosa che meriti di essere annotato accanto al nome di un medico è cosa che non fa onore a un ministro, peraltro essa stessa medico.

Medici come Antonio Colombo dovrebbero avere accanto una sola nota: “grazie Professore perché invece di trasferirsi negli Stati Uniti dove l’avrebbero ricoperta di denaro, di onore e di rispetto lei ha deciso di rimanere in Italia operando in un ospedale convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, e quindi accessibile a tutti i cittadini”.

Leggi sull’argomento: La storia degli scienziati schedati Giulia Grillo

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