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Anton Gorban, l’attivista russo arrestato per essersi avvolto in una bandiera dell’Ucraina | VIDEO
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2022-04-15
A Novgorod, in Russia, l’attivista e architetto Anton Gorban ha manifestato in piazza stando disteso avvolto in una bandiera dell’Ucraina, in attesa che gli agenti di polizia venissero ad arrestarlo
Anton Gorban, attivista e architetto russo, è stato arrestato a Veliky Novgorod a causa dell’azione di protesta da lui messa in atto l’11 aprile: quel giorno si è avvolto nella bandiera ucraina e si è sdraiato in piazza, conscio che prima o poi gli agenti sarebbero venuti a trascinarlo via. Ha opposto resistenza non violenta, facendosi caricare di peso in auto. “I rischi sono incredibilmente piccoli se comparati all’opportunità di lavarti in qualche modo la coscienza, così da poter dire che tutto quello che accade non avviene a mio nome”, ha detto in un video registrato e pubblicato prima della manifestazione pacifista solitaria.
Активист Антон Горбань из Великого Новгорода провел необычную акцию против спецоперации в Украине. Он изобразил труп в мешке.
Что из этого получилось⬇️ pic.twitter.com/ojgsYv4ZaH
— 7×7 Горизонтальная Россия (@7x7journal) April 12, 2022
Anton Gorban, l’attivista russo arrestato per essersi avvolto in una bandiera dell’Ucraina
“Durante la mia protesta – ha spiegato Gorban tramite il suo avvocato Konstantin Markin, che collabora con il portale russo indipendente OVD-Info – un passante ha detto che dovevo essere gettato nel fiume Volkhov. La gente mi malediceva e una donna anziana voleva picchiarmi”. Proprio secondo il portale che monitora la repressione politica in Russia, su decine di milioni di russi adulti, 15.500 sono stati arrestati a causa di attività contro la guerra da quando la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio. Circa 400 persone sono sotto processo. Decine di migliaia di russi hanno invece scelto di lasciare il Paese. Nel Paese non sono però mancate manifestazioni coraggiose simili a quella di Gorban: a Mosca e a Krasnodar altri attivisti hanno inscenato in strada il massacro dei civili di Bucha, con le mani legate dietro la schiena e un cappuccio sopra la testa.