Anguillara, la consigliera grillina accusata di aver aggredito un’attivista

di Mario Neri

Pubblicato il 2018-12-10

Ad Anguillara da qualche tempo la situazione è disperata ma non seria: qualche tempo fa un anonimo ha segnalato che la sindaca Sabrina Anselmo aveva ricevuto una condanna ma era stata lo stesso candidata con il MoVimento 5 Stelle: i vertici avevano fatto trapelare l’intenzione di espellerla ma poi non se ne è fatto più …

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Ad Anguillara da qualche tempo la situazione è disperata ma non seria: qualche tempo fa un anonimo ha segnalato che la sindaca Sabrina Anselmo aveva ricevuto una condanna ma era stata lo stesso candidata con il MoVimento 5 Stelle: i vertici avevano fatto trapelare l’intenzione di espellerla ma poi non se ne è fatto più nulla. Oggi però siamo in piena escalation: il Comitato Acqua Pubblica del Lago di Bracciano ha dichiarato che la loro attivista Nadia Gonella è stata aggredita fisicamente dalla consigliera grillina Maria Letizia Menghini “che, incapace di dare spiegazioni, ha risposto con la violenza fisica. Nadia Gonella è stata picchiata da Maria Letizia Menghini ed ha riportato 10 giorni di prognosi”.

Ieri abbiamo assistito ad una inqualificabile ed inammissibile esibizione della violenza esercitata da persone che ricoprono cariche istituzionali, che dovrebbero essere d’esempio, che dovrebbero usare tutti gli strumenti civili e democratici nei dibattiti pubblici. Invece ieri e non soltanto, si sono dimostrati rappresentanti rabbiosi di bassezze umane.

nadia gonella maria letizia menghini

Rivendichiamo il diritto come cittadini a manifestare in modo civile e democratico il nostro dissenso e condanniamo invece ogni forma di violenza, offesa e istigazione alla violenza e allo scontro sociale che questa amministrazione alimenta.

La riunione era stata convocata per spiegare le ragioni della scelta, da parte del comune di Anguillara, di cedere la gestione dell’acqua ad ACEA ATO 2. Secondo la sindaca il Comune non aveva altra scelta a causa delle pressioni arrivate dalla Regione Lazio; secondo il consigliere regionale PD Emiliano Minnucci, invece, è stato il ministero dell’ambiente del governo gialloverde, per mezzo del direttore generale Checcucci, a intimare alla Regione Lazio di relazionare, entro il 15 dicembre, sullo stato dell’arte del riordino del sistema idrico integrato e sulle ragioni dell’eventuale mancato esercizio dei poteri sostitutivi. Davanti a questa imposizione la Regione Lazio ha invitato i Comuni ad esprimersi formalmente sulla questione, aderendo  all’autorità d’ambito o motivando l’eventuale non adesione.

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