L’assessora leghista di Como che toglie e getta via la coperta di un clochard

di Antonio Murzio

Pubblicato il 2020-09-09

Angela Corengia, come è stato denunciato e documentato con un video dai ragazzi di un’associazione di “Cominciamo da Como”, ha tolto di dosso a un senzatetto la coperta con la quale si stava riparando per la notte, lanciandola lontano dalla chiesa di San Francesco

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Tra le deleghe che il sindaco di Como Mario Landriscina le ha assegnato, nominandola nella sua giunta di centrodestra che amministra Como dal 2017, c’è quella alla solidarietà. Ma per Angela Corengia, assessora in quota leghista del comune lariano dal 2018, a quanto pare, la parola solidarietà è solo un fastidioso orpello, lei preferisce nettamente l’incarico al “decoro sociale”.

L’assessora leghista di Como che toglie e getta via la coperta di un clochard

Decoro sociale che, passa, come è successo e come è stato denunciato e documentato con un video dai ragazzi di un’associazione di “Cominciamo da Como”, per togliere di dosso a un senzatetto la coperta con la quale si stava riparando per la notte, lanciandola lontano dalla chiesa di San Francesco dove il clochard, un immigrato, aveva trovato rifugio.

Scrivono i ragazzi di Cominciamo da Como sulla loro pagina Facebook, in un post pubblicato ieri nell’immediatezza del fatto:

Questa mattina, durante la sanificazione dei portici di San Francesco, l’assessora Corengia si è resa protagonista dell’ennesimo episodio che vede chi dovrebbe lavorare per l’inclusione sociale comportarsi in modo brutale ed insensato con le persone che dimorano in strada.
Non è tollerabile che una persona si comporti in questo modo, tanto meno se questa persona è l’assessora alle politiche sociali: un giorno dà l’elemosina, il giorno dopo strappa le coperte per svegliare chi ha passato la notte sotto un portico, incurante anche del fatto che ormai non ci siano più trenta gradi. È un comportamento inaccettabile che descrive però in modo perfetto l’atteggiamento di questa giunta verso le persone senza fissa dimora: intollerante e violento. Domani sera alle 19.30 saremo fuori dal consiglio comunale per manifestare tutta la nostra rabbia e il nostro sdegno nei confronti di questa giunta

Angela Gorengia, ragioniera commercialista, è stata anche presidente del Rotary di Como. Alla vigilia del conferimento dell’incarico il sindaco di Como aveva diramato un comunicato stampa in cui si leggeva che la scelta era stata dettata anche da “una conoscenza personale di lunga data tra il Sindaco e il nuovo Assessore”, che  “ha consentito e sviluppato nel tempo elementi ritenuti indispensabili per un rapporto fiduciario quali l’apprezzamento e la stima reciproci derivanti da comuni esperienze nell’ambito delle quali è sempre emersa grande correttezza dei comportamenti e particolare concretezza nei risultati“, Quella correttezza dei comportamenti oggi non sembra rientrare nello stile della Gorengia. Alla quale parlare di clochard, a quanto pare, è pari al bestemmiare in chiesa.

assessore Como clochard
Angela Corengia

A maggio l’assessora-sceriffo aveva avuto uno scontro frontale con alcune associazioni di volontariato sulla chiusura dei dormitori allestiti nel pieno della pandemia.  Comozero.it riportava: «L’emergenza Covid nei mesi scorsi ha spinto il Comune ad aprire, in supporto dello storico servizio Emergenza Freddo di via Sirtori, due nuovi dormitori in città per ospitare i senzatetto nel periodo del lockdown. Si tratta delle palestre di Mariani e Negretti. Ora, spiegano da ComoAccoglie tutte le strutture vanno verso la chiusura e 75 persone si troveranno di nuovo in strada. In un lungo intervento l’associazione chiede un confronto e soluzioni immediate. Ora è prevista per l’8 giugno la chiusura della struttura di via Sirtori e le settantacinque persone ospitate, italiane e provenienti da altri Paesi, si ritroveranno per strada. Alla fine di giugno si sospenderà anche l’esperienza dei venti ospiti della palestra Negretti.  all’amministrazione comunale finora ora non sono state presentate possibili soluzioni». Con ogni probabilità il clochard a cui la Gorengia ha strappato la coperta era per strada proprio a causa delle mancanze dell’assessora. Lei intanto si difende spiegando che «le immagini andrebbero viste nel contesto dell’intero intervento». Secondo Corengia la coperta è stata tolta dopo che aveva più volte invitato gentilmente il senzatetto ad alzarsi per permettere agli operatori di procedere con la pulizia.

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