Ancona Respect: Diamo un calcio a Salvini

di Mario Neri

Pubblicato il 2019-12-27

Ancona Respect, una squadra di calcio femminile di Ancona iscritta agli elenchi ufficiali della Figc ha deciso di chiudere l’anno sportivo disputando una partitella in famiglia. Prima del fischio d’inizio, i protagonisti della festa si sono schierati a centrocampo esponendo il cartello: “Diamo un calcio a Salvini“. Lo slogan è stato esposto per protestare contro …

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Ancona Respect, una squadra di calcio femminile di Ancona iscritta agli elenchi ufficiali della Figc ha deciso di chiudere l’anno sportivo disputando una partitella in famiglia. Prima del fischio d’inizio, i protagonisti della festa si sono schierati a centrocampo esponendo il cartello: “Diamo un calcio a Salvini“. Lo slogan è stato esposto per protestare contro la “presenza tossica” del leader leghista in quel di Ancona.

ancona respect diamo un calcio a salvini

Il messaggio su Facebook che ha spiegato il perché dell’iniziativa:

Ieri ci siamo salutat* per la pausa natalizia con una partita. Si è svolta proprio come piace a noi, squadre miste in cui giocavano Under 12 e prima squadra femminile, dirigenti, allenatori, amic*, tifos*.

Prima del fischio d’inizio abbiamo realizzato un cartellone con scritto ” Diamo un calcio a Salvini” , vista la presenza tossica del leghista nella giornata di ieri nella nostra città.

Attraverso lo sport ogni giorno contestiamo e ci opponiamo al clima di odio e razzismo propagandato da leghisti e fascistoidi di turno. Ogni giorno dimostriamo a tutte e tutti che nuovi modi di vivere il calcio e la città sono possibili.
Non permettiamo che si speculi sulla nostra città o che si sparga odio per raccogliere qualche voto.
Ancona è la città in cui viviamo, in cui ci alleniamo, in cui costruiamo un quartiere e una comunità differenti. Ancona è la nostra città e sappiamo riconoscere benissimo da sol* quali sono i suoi nemici!

Fuori fascisti e razzisti da Ancona, qua gli unici stranieri siete voi!

Dalle strade ai campi da gioco.
Dalle piazze agli spogliatoi.
Sempre presenti, sempre antirazzist*.

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