L'ambulante senegalese morto a Lungotevere de' Cenci durante i controlli dei vigili

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-05-03

Un venditore ambulante è morto durante i controlli della polizia locale di Roma Capitale. È accaduto a lungotevere de’ Cenci. Dalle prime informazioni pare che l’uomo sia morto per un malore. Secondo quanto si è appreso, l’uomo avrebbe cominciato a correre per eludere i vigili urbani e si sarebbe accasciato a terra dopo aver attraversato …

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Un venditore ambulante è morto durante i controlli della polizia locale di Roma Capitale. È accaduto a lungotevere de’ Cenci. Dalle prime informazioni pare che l’uomo sia morto per un malore. Secondo quanto si è appreso, l’uomo avrebbe cominciato a correre per eludere i vigili urbani e si sarebbe accasciato a terra dopo aver attraversato il lungotevere.

Brunella Bolloli di Libero, che si trovava da quelle parti, racconta che ci sono stati momenti di tensione tra i vigili e altri ambulanti dopo la morte dell’uomo. C’è chi ha accusato la polizia di aver sparato un colpo ma non c’è alcuna prova che questo sia successo. L’uomo morto era di nazionalità senegalese e aveva 53 anni. Secondo alcuni testimoni l’uomo “è stato investito da un motorino dei vigili urbani in borghese mentre scappava dal controllo. E’ caduto e ha battuto la testa”. Così hanno detto alcuni ambulanti africani all’ANSA. L’uomo si chiamava Nian Maguette. Gli ambulanti indicano anche una macchia sull’asfalto del marciapiede, all’angolo con Lungotevere: “Quello il sangue di Niam”. Ma la testimonianza è smentita dai vigili: “La relazione di servizio dei colleghi fa riferimento a un intervento avvenuto alle 11.50, anche prima, tra piazza Ponte Garibaldi e l’Isola Tiberina – spiega all’Adnkronos il vice comandante Antonio Di Maggio – Il ritrovamento del giovane è avvenuto in seguito e ne siamo venuti a conoscenza dopo”. “Agli atti – continua Di Maggio – nulla risulta, allo stato, di rapporto diretto”, tra i controlli e il decesso del senegalese. Il vicecomandante esprime il cordoglio per il senegalese deceduto: “La morte di una persona ci dà profondissimo dispiacere”, sottolinea.
Anche Mauro Favale di Repubblica ha pubblicato uno scatto sulla protesta degli altri ambulanti:


La strada è successivamente stata chiusa per consentire le operazioni di polizia giudiziaria.

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