L’allarme dei commercialisti: i pagamenti delle imprese sono fermi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-10-05

I pagamenti delle imprese più fermi che mai per paura di una congiuntura internazionale che potrebbe a breve volgere al negativo

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Dario Di Vico sul Corriere della Sera oggi illustra la situazione paradossale denunciata dai commercialisti italiani, che vedono i pagamenti delle imprese più fermi che mai per paura di una congiuntura internazionale che potrebbe a breve volgere al negativo.

Il 62,1% dei commercialisti, in base alle notizie che ricava dall’assistere i clienti, pensa che sia molto o abbastanza negativa, il 48,8% è già convinto che tra un anno non migliorerà. Annota il Censis, «vince la percezione che il domani sarà uguale o peggiore dell’oggi». Infatti il 56,4% dei commercialisti si dichiara pessimista sul futuro dell’economia italiana tra cinque anni.

E se la prende con quella che chiama «la retorica della semplificazione», che avrebbe generato il suo contrario. Per cui tra un lustro sarà ancora più difficile gestire un’impresa. Se questo è il mood generale di chi riceve le confessioni degli imprenditori, anche il riscontro sullo stato di salute dei Piccoli è preoccupante. Al punto che il 58,3% degli intervistati racconta come i propri clienti nell’ultimo anno abbiano ritardato l’erogazione degli stipendi ai dipendenti.

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L’allarme dei commercialisti sui pagamenti delle imprese (Corriere della Sera, 5 ottobre 2019)

Un fenomeno che al Sud tracima e vede coinvolte addirittura tre imprese su quattro. Ad essere ingolfata è «la catena dei pagamenti» sostiene il Censis. Il 91,3% dei commercialisti ha clienti che nell’ultimo anno hanno dovuto accusare ritardi nella riscossione dei crediti. E di conseguenza l’87,7% degli intervistati riferisce che le «loro» imprese hanno posticipato i pagamenti ai fornitori. «Sono i numeri di un cortocircuito fatto di crediti che non si riescono a riscuotere e pagamenti rinviati. La moneta non circola e il cavallo non beve». A confermarsi cattivo pagatore è anche la pubblica amministrazione, una criticità che si diceva superata e invece il 60% dei commercialisti ha clienti che nell’ultimo anno l’hanno subita.

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