Alla fine, Giuliano Castellino non è stato fatto entrare a Montecitorio | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-11-16

Il deputato Francesco Gallo, lo stesso che aveva inoltrato l’invito all’ex leader di Forza Nuova, ha depennato il suo accredito

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Era arrivato in giacca e cravatta sicuro di poter varcare il portone di Montecitorio e partecipare alla conferenza stampa di presentazione del movimento Italia Libera. Ma Giuliano Castellino, ex leader del movimento di estrema destra di ispirazione neofascista (Forza Nuova), non aveva fatto i conti con i “ripensamenti”. Il suo nome, infatti, dopo le polemiche è stato depennato dalla lista degli accreditati e lui non ha potuto far altro che fermarsi all’alt della Polizia e inscenare una conferenza stampa all’aperto davanti ai cronisti accorsi per seguire l’evento.

Giuliano Castellino respinto all’ingresso di Montecitorio

Oltre al passato in Forza Nuova, in tanti hanno contestato la presenza di Castellino nella sede parlamentare in quanto ancora sotto indagine (dopo aver trascorso diverse settimane in carcere) per l’assalto alla sede della CGIL. Ma l’invito a Montecitorio era arrivato dal deputato Francesco Gallo (di Sud chiama Nord) e aveva provocato tantissime polemiche. E lui, respinto e fermato dalle forze dell’ordine, ha protestato:

“Sono una persona libera, fino a prova contraria ancora innocente, fino al terzo grado di giudizio. Una persona libera non può parlare. Il deputato Francesco Gallo si è pentito, mi auguro che domani non debba ravvedersi di altre scelte politiche”.

La decisione di depennare il nome di quello che Carlo Taormina ha definito il capo politico del movimento Italia Libera, dunque, è arrivata dalla stessa mano che aveva inserito Giuliano Castellino nella lista degli accreditati per consentire l’ingresso nella sala stampa della Camera dei deputati. Quel Francesco Gallo che ha confermato il tutto, citando anche le parole del Presidente dell’Aula Lorenzo Fontana:

“Ho deciso io di non fare entrare Castellino, per evitare il polverone, fosse stato indagato per mafia sarebbe però entrato dalla porta principale. So che lui fuori mi ha chiamato ‘pentito’. Anche il Presidente Lorenzo Fontana mi ha detto che vari gruppi avevano protestato per la presenza di Castellino, facendo delle pressioni garbate”.

(foto e video: da AGTW)

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