Alitalia, il piano del commissario Leogrande
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2019-12-08
Leogrande, dopo una serie di verifiche, dovrebbe lasciare in una bad company, gestita con pieni poteri dall’amministrazione straordinaria (come fatto con Blue Panorama), tutto il personale in sovrappiù, i debiti, le criticità
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Su Alitalia l’avvocato Giuseppe Leogrande, 56 anni, pugliese, nuovo commissario unico nominato dal governo Conte BIS si è già messo al lavoro. Nel suo curriculum c’è il successo della ristrutturazione di Blue Panorama e tra i suoi obiettivi ci sono i 2500 esuberi, meno costi e Lufthansa all’orizzonte. Spiega oggi Il Messaggero:
Il piano del super commissario parte, secondo quanto risulta al Messaggero, da un cifra chiave. L’obiettivo è contenere gli esuberi entro quota 2.500, circa 1.500 in più rispetto ai dipendenti già oggi in cassa integrazione. Molto meno rispetto ai desiderata di Delta e Lufthansa che puntavano, come noto, a quota 6 mila.
La novità è che l’avvocato pugliese vuole gestire gli esuberi sfruttando al massimo tutti gli ammortizzatori sociali esistenti e, sopratutto, intende chiederne di nuovi proprio al Mise: prepensionamenti mirati e “scivoli” per favorire al massimoleuscite, evitando,come già sottolineato dal ministro dello Sviluppo Patuanelli, macelleria sociale e spacchettamenti. Di certo Palazzo Chigi farà di tutto per favorire questo processo, puntando anche misure “creative”, come la solidarietà espansiva o altri strumenti da studiare ad hoc.
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Leogrande, dopo una serie di verifiche, dovrebbe lasciare in una bad company, gestita con pieni poteri dall’amministrazione straordinaria (come fatto con Blue Panorama), tutto il personale in sovrappiù, i debiti, le criticità, ovvero la parte più complessa:
Nella newco “buona” finirà l’Alitalia “ripulita”, con gli organici razionalizzati, zero debiti e tutti i contratti(dal leasing al catering, dalla manutenzione agli slot) completamente rivisti. La Nuova Alitalia, sempre se prevarrà questo schema, dovrebbe poi trasferirsi da Sky Team a Star Alliance, visto che l’operazione disegnata da Patuanelli è proprio quella di preparare la nostra compagnia di bandiera ad un matrimonio con Lufthansa, ritenuta più affidabile di Delta Airlines, e sopratutto proiettata a condividere i profitti delle rotte verso il Nord America.
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