Le ammissioni del Cremlino sulle perdite in seguito all’affondamento del Moskva

di Chiara Capuani

Pubblicato il 2022-04-23

Il bilancio del Cremlino sull’incrociatore affondato parla di un morto, 27 dispersi e 396 sopravvissuti. Kiev e Mosca hanno sempre dato versioni diverse sulla dinamica dell’affondamento.

article-post

Mosca ha fornito un bilancio ufficiale sulle vittime dell’affondamento della nave ammiraglia Moskva. Secondo l’agenzia Ria, soltanto un marinaio sarebbe morto, mentre ci sarebbero 27 dispersi e 396 persone sopravvissute dopo essere state tratte in salvo. Nei giorni scorsi però sono circolate informazioni su un numero di vittime decisamente più alto. Siti indipendenti hanno ipotizzato 37-40 morti e un centinaio di feriti, anche se c’è grande incertezza sui possibili dispersi.

Le ammissioni del Cremlino sulle perdite in seguito all’affondamento del Moskva

Nei giorni scorsi, sono state moltissime le famiglie delle persone date per disperse che hanno deciso di fare fronte comune, in Russia, per chiedere spiegazioni su quanto accaduto ai propri cari. “Dedicherò tutta la mia vita perché la verità prevalga”, aveva dichiarato Dmytro Shkrebets, padre di Yegor, marinaio a bordo del mezzo militare tra i più importanti della flotta russa, ora sul fondo del Mar Nero.

“Ho chiesto direttamente perché voi ufficiali siete vivi e mio figlio, appena arruolato, è morto?”, ha raccontato l’uomo, citato dal sito russo indipendente MeduzaIl Guardian, poi, ha riportato le parole di Yulia Tsyvova, la madre di un marinaio di leva di 19 anni, alla quale è stato comunicata direttamente dal ministero della Difesa la notizia della morte del figlio Andrei.

L’incrociatore russo è affondato il 14 aprile a largo di Odessa. Le autorità ucraine ne avevano rivendicato la distruzione in seguito a un attacco avvenuto con missili Neptune, ma il Cremlino aveva provato a minimizzare pur ammettendo di aver dovuto evacuare gli oltre cinquecento membri dell’equipaggio. Il relitto della nave, che per stessa ammissione di Mosca è affondata perché “ha perso stabilità mentre veniva rimorchiata durante una tempesta”, è stata oggi registrata da Kyiv come “sito nazionale del patrimonio culturale sottomarino”.

 

Potrebbe interessarti anche