L’incrociatore Moskva per i russi è affondato da solo (per colpa di una tempesta durante il rimorchio)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-15

L’incrociatore russo Moskva è affondato nel Mar Nero: lo ha ammesso il governo di Mosca, che però attribuisce l’evento a una tempesta durante il rimorchio

article-post

Alla fine l’incrociatore lanciamissili Moskva è affondato nel Mar Nero: le autorità ucraine ne avevano rivendicato la distruzione in seguito a un attacco avvenuto con missili Neptune, ma il Cremlino aveva provato a minimizzare pur ammettendo di aver evacuato gli oltre 500 membri dell’equipaggio. Dopo una giornata di incertezza sulle sorti del mezzo navale militare, che a seconda della propaganda delle due parti era già sul fondo del Mar Nero oppure continuava a galleggiare, con gli Stati Uniti incapaci di confermare la versione di Kyiv, la nave è affondata per stessa ammissione di Mosca perché “ha perso stabilità mentre veniva rimorchiata durante una tempesta”. Intanto a Sebastopoli, in Crimea, era arrivata una delegazione governativa russa su un aereo della Marina, probabilmente per valutare i danni subiti dal mezzo.

L’incrociatore Moskva per i russi è affondato da solo (per colpa di una tempesta durante il rimorchio)

L’incrociatore Moskva era la principale minaccia per Odessa: da lì partivano gli attacchi verso la città portuale, ed è stato proprio il colonnello locale Maksym Marchenko ad annunciarne la distruzione. Era entrato in servizio nel 1983 dopo essere stato costruito proprio a Mykolaiv, in Ucraina. Era armato con 16 missili da crociera antinave Vulkan capaci di essere sparati a 700 chilometri di distanza ed era stato utilizzato in tutte le recenti guerre innescate dalla Russia, in Georgia, in Siria, in Ucraina. Secondo Forbes aveva un valore di 750 milioni di dollari. Affondando, potrebbe aver portato con sé sul fondo del Mar Nero una testata nucleare che – secondo quanto riporta Ansa – avrebbe fatto parte dell’equipaggiamento bellico. Oleg Zhdanov, ex alto ufficiale prima dell’esercito sovietico e adesso ucraino, ha spiegato in un’intervista al Corriere della Sera: “Il Moskva è stato varato nel 1982, venne poi modificato e aggiornato nel 2001, ma rimane un modello obsoleto. Le sue difese non sono state in grado di intercettare i Neptune, armi modernissime che volano sul pelo dell’acqua”.

Potrebbe interessarti anche