A Roma i bus non passano ma ATAC premia gli autisti

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-06-15

Se i bus percorreranno tutti i chilometri possibili (non quelli previsti dal contratto di servizio, perché non ci sono mezzi a sufficienza da mettere in strada) scatterà il bonus

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Repubblica Roma oggi racconta il patto firmato dal management di ATAC con i sindacati: un accordo in nove punti dove spuntano premi agli autisti ATAC e ai conducenti della metropolitana:

Al termine di un lungo faccia a faccia con i manager di Atac, le sigle hanno firmato un accordo in nove punti. Scorrendo il verbale, un lungo report in cui si rintracciano nuovi turni e orari, spunta anche il capitolo relativo ai premi. «Le parti — si legge nel documento — concordano di avviare entro fine mese la sperimentazione di un nuovo sistema premiante, a partire dagli operatori di esercizio e dal personale di manutenzione, teso a incentivare il rispetto dei valori di produzione chilometrica previsti in budget».

Se i bus percorreranno tutti i chilometri possibili (non quelli previsti dal contratto di servizio, perché non ci sono mezzi a sufficienza da mettere in strada) scatterà il bonus. Qualora il modello dovesse rivelarsi vincente, «sarà elaborato un sistema premiante che coinvolgerà tutto il personale». Come detto, c’è anche il premio per chi ha lavorato sulla linea C della metropolitana, oltre 80 persone: «Le parti convengono di attribuire un riconoscimento omnicomprensivo una tantum di 280 euro agli addetti in forza per l’impegno prestato per l’intero periodo preliminare e propedeutico all’apertura della nuova tratta Lodi-San Giovanni».

ATAC sindacato M5S

Capitolo evasione tariffaria: «Al personale ispettivo, impegnato a straordinario nelle attività di addetto alla verifica dei titoli di viaggio, sarà applicato l’accordo sul premio di risultato attualmente vigente per gli addetti alla verifica». Per gli operatori di stazione e il resto dello staff operativo, invece, massima apertura sugli orari di lavoro. «Per un massimo di due volte al mese — si legge ancora nel patto stipulato tra Atac e i sindacati — è riconosciuta una ulteriore flessibilità di 10 minuti rispetto a quella già prevista, recuperabile nella stessa giornata».

La stessa categoria di lavoratori potrà «rinunciare volontariamente alla pausa pranzo del venerdì». Mentre chi ha figli iscritti a scuola avrà 15 ore di permessi mensili in più. Si andranno a sommare «alle 6 ore di permessi mensili per motivi privati non retribuiti».

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