Opinioni
«400mila euro nel cesso»: quando il M5S non voleva i gruppi parlamentari in deroga
dipocheparole 10/04/2018
Sembra ieri, e invece era appena il 29 marzo del 2013 quando sull’allora blog di Beppe Grillo il MoVimento 5 Stelle bollava come uno spreco insensato la costituzione di un gruppo parlamentare in deroga ai regolamenti della Camera. All’epoca firmava il post l’onorevole Roberto Fico, oggi presidente della Camera: Il regolamento della Camera ci dice […]
Sembra ieri, e invece era appena il 29 marzo del 2013 quando sull’allora blog di Beppe Grillo il MoVimento 5 Stelle bollava come uno spreco insensato la costituzione di un gruppo parlamentare in deroga ai regolamenti della Camera. All’epoca firmava il post l’onorevole Roberto Fico, oggi presidente della Camera:
Il regolamento della Camera ci dice che un gruppo di deputati inferiore al numero di 20 non può formare un gruppo parlamentare autonomo ma deve andare a comporre il gruppo misto. I componenti di “Fratelli d’Italia” sono 9. Durante la riunione dell’ufficio di presidenza il MoVimento 5 Stelle ha chiesto quanto costa la costituzione di questo gruppo, la risposta del questore è stata questa: “400.000 euro all’anno in più”. Dato che la costituzione di questo nuovo gruppo parlamentare aveva bisogno del voto dell’ufficio di presidenza andando in deroga al regolamento si è proceduto al voto.
Tutti i partiti, tutti, dal pd al pdl hanno votato a favore. Il M5S ha votato contro. Il risultato è che in deroga al regolamento della camera dei deputati si forma un nuovo gruppo parlamentare denominato “Fratelli d’Italia” composto da 9 deputati e che ci costerà 400.000 euro all’anno in più. Soprattutto in questo periodo ci sembra una spesa davvero inutile e assurda, degna della casta, lo abbiamo detto in tutti i modi durante la riunione di presidenza, ma niente!
O tempora! O mores! Ieri invece l’Ufficio di presidenza di Montecitorio, proprio nella Camera oggi presieduta da Roberto Fico, ha dato il via libera a Liberi e uguali di costituire un gruppo autonomo. LEU aveva chiesto la deroga, essendo solo in 14 deputati, mentre per regolamento ne servono almeno 20. Fino ad oggi Leu era una componente del gruppo Misto. L’Ufficio di presidenza ha concesso la deroga e quindi, d’ora in avanti, LEU sarà gruppo parlamentare a sé. Il voto è stato all’unanimità. Quindi anche il MoVimento 5 Stelle ha dato l’ok. D’altro canto, cosa volete che siano 400mila euro all’anno?