156 milioni di risparmi per le banche italiane grazie alla BCE

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-13

I benefici maggiori sono per Intesa Sanpaolo, che detiene riserve per 35,6 miliardi

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Sono 156 i milioni che risparmieranno le banche italiane grazie ai benefici derivanti dall’applicazione del doppio livello di tassi sui depositi deciso dalla Banca Centrale Europea ieri. Il Sole 24 Ore spiega però che lo spessore di questo «cuscinetto», chiamato in gergo tecnico tiering, rischia di essere però inferiore a quanto ci si poteva aspettare, perché il sistema di applicazione a due livelli del tasso sui depositi esenta dal pagamento dell’importo (che proprio ieri è stato aumentato di 10 centesimi allo 0,50%) soltanto una parte dei fondi che gli istituti di credito depositano presso la Bce in eccesso rispetto alle riserve obbligatorie (pari a 6 volte il valore minimo degli stessi requisiti minimi di riserva) e non l’intero ammontare come qualcuno sperava.

La mossa dell’Eurotower allontana dal raggio di azione del tasso negativo l’intero quantitativo di riserve in eccesso per quasi tutte le principali banche italiane, con l’esclusione di Monte dei Paschi, Intesa Sanpaolo e Ubi il cui ammontare stimato supera comunque il limite appena fissato dall’Eurotower.

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I benefici derivanti dall’applicazione del doppio livello di tassi sui depositi (Il Sole 24 Ore, 13 settembre 2019)

In base ai calcoli di Equita Sim il «risparmio» potenziale per gli istituti di credito di casa nostra derivante dall’introduzione del tiering raggiungerebbe i 156 milioni di euro (due terzi dei quali per la stessa Intesa Sanpaolo, che detiene ben 35,6 dei 68,5 miliardi delle riserve depositate nei forzieri di Francoforte) rispetto ai 213 milioni che si potevano mettere in conto nel caso di esenzione totale.

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