Fatti
L’ultima sparata di Zangrillo è sul Long Covid
Enrico Filotico 09/08/2021
Zangrillo torna a minimizzare il covid, secondo il medico del San Raffaele parlarne è una vera e propria sindrome
Continua la battaglia tra il professor Zangrillo e la spregiudicatezza di alcune sue dichiarazioni, l’ultimo capitolo riguarda il Long Covid. “La manifestazione più grave e pericolosa della sindrome Long Covid è continuare a parlare sempre e solo di covid-19”, lo ha spiegato direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell’Irccs ospedale San Raffaele di Milano.
La manifestazione più grave e pericolosa di #LongCovid Syndrome è continuare a parlare sempre e solo di #COVID19.
— Alberto Zangrillo (@azangrillo) August 8, 2021
Zangrillo condanna la comunicazione che passa attraverso lo stesso genere di informazioni fornite in tempi di pandemia “acuta”. “Per gli italiani responsabili e sani di mente, sotto quotidiano attacco mediatico, questi numeri non hanno alcun significato”, cinguetta il medico “Comunicare ogni giorno un numero non reale di contagiati covid-19 è un’operazione inutile, ridicola e dannosa”.
L’ultima sparata di Zangrillo è sul long covid: il social lo accoglie così
Il mondo dei social ormi conosce il medico, e in molti hanno sottolineato la sua ennesima uscita incauta sul Covid.
Lo Spiegel dedica la copertina al long COVID, noi invece abbiamo i Zangrillo e i Burioni del caso. Due paesi a confronto. https://t.co/6fBZzNiR3l
— Antonio Radici (@aradici_) August 9, 2021
Zangrillo è uno dei medici che spesso è stato citato dal centrodestra in questi anni di Covid, oltre ad essere il dottore che segue giornalmente le condizioni di salute di Silvio Berlusconi.
Seconda solo a parlare di #covid19 e #LongCovid a sproposito, alimentando disinformazione e comportamenti incauti, se non irresponsabili! ? #Zangrillo #covid19Italia
— Michele Capobianco (@Capobianco2005C) August 9, 2021
Già in passato era stato protagonista di dichiarazioni che avevano minimizzato i rischi derivanti dalla pandemia, o addirittura era stato tra i primi a vedere nel covid un problema del passato. Valutazione che fin da subito era apparsa per lo meno incauta.
#Zangrillo si vergogni per tutti i milioni di malati #LongCovid con segni di embolie polmonari, miocarditi, pericarditi, auto-immunità, trombosi, ipo-metabolismi cerebrali, e quanto altro.
— Long Covid Italia (@LongCovidItalia) August 9, 2021