Zaki scarcerato: ordinato il rilascio in attesa della prossima udienza

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-07

Scarcerato ma non assolto: lo studente egiziano torna libero, almeno fino alla prossima udienza del primo febbraio

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La nuova udienza del processo a Patrick Zaki dopo la sospensione di quella odierna si terrà il primo febbraio. La novità, per la prima volta positiva, è che in attesa di quella data è stato ordinato il rilascio dello studente egiziano.

Zaki: ordinato il rilascio in attesa della prossima udienza

Zaki verrà quindi scarcerato ma non è stato assolto, secondo quanto riporta Il Messaggero che cita le parole pronunciate da alcuni avvocati al termine dell’udienza a Mansura ad un capannello di cronisti. L’udienza di oggi era stata sospesa dopo appena 4 minuti dopo che la legale di Patrick Zaki, Hoda Nasrallah, aveva chiesto l’acquisizione di altri atti per dimostrare sia una presunta illegalità durante l’arresto avvenuto il 7 febbraio 2020.  Poco prima Amnesty Italia, che per l’occasione ha organizzato numerose manifestazioni in diverse città d’Italia, aveva espresso la sua preoccupazione con un tweet: “Oggi l’udienza del processo a Patrick Zaki. Speriamo il meglio ma temiamo il peggio”.

Dopo la sospensione dell’udienza, Patrick è stato fatto uscire dalla gabbia degli imputati e portato in un altro luogo. Prima dell’udienza lo studente ha parlato per qualche secondo attraverso le sbarre anche con la sua fidanzata. Oltre ai legali di Zaki, in tribunale erano presenti anche due diplomatici italiani a cui Zaki, rispondendo a una domanda sulle sue condizioni ha detto: “Bene, bene, grazie”,  alzando il pollice. Il ragazzo che studia all’Università di Bologna si trovava ormai in carcere da 22 mesi. Zaki è stato accusato di aver diffuso false informazioni attraverso articoli giornalistici. Non è ancora la fine di questa storia: rischia comunque una condanna fino a cinque anni di reclusione. Non è ancora chiaro se Zaki verrà scarcerato oggi o nei prossimi giorni. La notizia della scarcerazione è stata confermata anche ad  Aki Adnkronos International dall’ong Eipr.

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