Come Zaia aumenta il costo del Consiglio del Veneto di sette milioni di euro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-10

L’assemblea ha modificato lo Statuto, stabilendo che qualora gli eletti diventino assessori (la giunta ne conta 10) si dimettano dal consiglio, cedendo la poltrona ai primi tra i non eletti. Il grillino Berti fa i conti: “Sono sette milioni di costi in più”

spinner

Una mossa geniale. A tre mesi e mezzo dalle elezioni il governatore del Veneto Luca Zaia mette in cassaforte una modifica che mira inevitabilmente a rafforzare la sua leadership. L’assemblea di Palazzo Ferro-Fini, votando a maggioranza, ha modificato lo Statuto della Regione stabilendo che qualora gli eletti diventino assessori (la giunta ne conta 10) si dimettano dal consiglio, cedendo la poltrona ai primi tra i non eletti.

Come Zaia aumenta il costo del Consiglio del Veneto di sette milioni di euro

Secondo Luciano Sandonà, consigliere regionale del gruppo Zaia Presidente e relatore della legge di modifica dello Statuto della regione Veneto approvata in Aula, «si tratta di una modifica pensata proprio perché normalmente gli incarichi di assessore impediscono di seguire i lavori del Consiglio in modo produttivo. Le polemiche sollevate dalle opposizioni, quindi, non hanno ragione di esistere. Ricordo ai colleghi della minoranza che già in questa legislatura il numero dei consiglieri è sceso (da 60 a 50), così come quello degli assessori (da 12 a 9), quindi non hanno motivo di parlare di spreco di soldi pubblici».

luca zaia veneto

Ma c’è un problema che viene raccontato dal consigliere regionale del MoVimento 5 Stell Iacopo Berti in un video pubblicato sulla sua pagina facebook: Zaia vuol chiudere la legislatura potendo confidare in una Regione totalmente asservita a lui e alla Lega. La sua maggioranza gli ubbidisce e fa così passare in Consiglio regionale la norma che consentedi nominare 10 assessori che possono essere tutti non eletti, 10 lauti stipendi da distribuire ad amici, 10 eventuali premi di consolazione per chi non fosse stato eletto, da distribuire tra gli alleati e comunque». Per i pentastellati Jacopo Berti, Erika Baldin, Manuel Brusco e Simone Scarabel «dopo essersi fatto vanto del limite di 2 mandati dicendo perfino di averlo insegnato a noi del Movimento 5 Stelle, Zaia si è rimangiato tutto autorizzando a se stesso altri 5 anni da presidente, ma non contento, ora ha pensato bene di poter sperare in 5 anni di tranquillità. Lui spera di guadagnarci e intanto i Veneti pagano, la bellezza di 7 milioni di euro per tutta la legislatura!».

Leggi anche: L’ex tesoriere della Lega e le casse della Costa d’Avorio con milioni di euro in banconote da cento

 

Potrebbe interessarti anche