La provocazione di Sgarbi che si presenta alla Camera senza scarpe (e calzini)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-24

Nessun problema fisico per il deputato, ma una provocazione citando l’articolo 1 del Ddl Zan

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I suoi gesti non sono mai casuali. Dopo aver platealmente protestato contro l’obbligo della mascherina nei luoghi chiusi (come il Palazzo di Montecitorio), ecco che Vittorio Sgarbi regala un nuovo spettacolo al mondo parlamentare italiano. Durante la seduta di ieri alla Camera, infatti, il deputato (ma anche critico d’arte e sindaco di Sutri) ha deciso di deliziare la platea togliendosi scarpe e calzini. Perché lo ha fatto? Nessun problema podologico, nessuna unghia incarnita, callo o durone. Si tratta, infatti, dell’ennesima provocazione rilanciata (e “spiegata”) attraverso i suoi profili social.

Vittorio Sgarbi si toglie le scarpe alla Camera e resta a piedi nudi

«Art. 1. (Definizioni) 1. Ai fini della presente legge: per genere si intende qualunque ma­nifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso; c) per identità di genere si intende l’i­dentificazione percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corri­spondente al sesso, indipendentemente dal­ l’aver concluso un percorso di transizione», ha scritto Vittorio Sgarbi sui social pubblicando anche un collage di fotografie in cui vengono immortalate alcune deputate e senatrici che hanno indossato abiti sbracciati o sandali e scarpe aperte durante le sedute in Aula.

Il riferimento alla base di questa provocazione è il Ddl Zan. Il testo che accompagna il post di Sgarbi, infatti, non è altro che l’intero articolo 1 (in tutti i suoi commi) della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo (norma da lui contrastata). L’artista che è in lui, dunque, ancora una volta regala colpi di scena. Riuscendo nel suo obiettivo: far parlare di sé non tanto per quel che dice, ma per quel che fa. Ed ecco che anche quell’assenza di scarpa e calzino mentre si trova seduto nel suo scranno del Gruppo Misto a Montecitorio diventa oggetto di attenzione.

(foto: da Instagram)

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