Chi è Vittorio Colao: il supermanager della task force per la Fase 2

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-04-11

Dopo le dimissioni nel 2018 da Vodafone, Colao è stato candidato a molte poltrone tra cui quella di supermanager per le Olimpiadi di Milano e Cortina. Ma lui si è ritagliato solo un ruolo come consulente di un fondo di private equity, General Atlantic

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Ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che Vittorio Colao sarà a capo della task force che dovrà gestire la Fase 2. Oggi Ettore Livini fa il punto su chi sono i componenti della task force

Il “dream team” della ricostruzione è composto da 17 membri tra cui – oltre al 58enne manager bresciano – l’economista dell’University College London Mariana Mazzucato, l’ex presidente dell’Istat (e ministro del lavoro con Enrico Letta) Enrico Giovannini, il presidente Cdp Giovanni Gorno Tempini, Raffaella Sadun – professoressa ad Harvard – Filomena Maggino di Benessere Italia, l’avvocato Stefano Simontacchi, Enrico Moretti che insegna economia a Berkeley, la professoressa di psicologia sociale Elisabetta Camussi, Roberto Cingolani di Leonardo, Riccardo Cristadoro di Banca d’Italia, Giuseppe Falco partner di Boston consulting,Franco Focareta dell’Università di Bologna, l’esperto di disabilità Giampiero Griffo, il commercialista Riccardo Ranalli, il sociologo Marino Regini e il presidente della società di epidemiologia psichiatrica Fabrisio Starace.

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E poi racconta chi è Vittorio Colao:

Colao porta in dote alla task-force l’esperienza maturata alla guida di un colosso come Vodafone, che ha trasformato da operatore telefonico in un gruppo integrato nel digitale e nei media. Dopo la laurea in Bocconi e un Mba ad Harvard, Colao ha mosso i primi passi in Morgan Stanley e McKinsey per approdare nel 1996 in Omnitel Pronto Italia, secondo operatore di telefonia cellulare italiano nato da una costola dell’Olivetti. […]

Nel 2006 torna così all’”ovile” di Vodafone dove sale la scala gerarchica fino alla poltrona di amministratore delegato. Colao ha mandato in porto una gigantesca riconversione industriale del colosso delle tlc: ha venduto per 130 miliardi la partecipazione nell’americana Verizon nel 2013, puntato sull’India e chiuso l’esperienza inglese acquisendo quelle attività nei media di Liberty che hanno cambiato definitivamente la pelle di Vodafone. Dopo le dimissioni nel 2018 da Vodafone, Colao è stato candidato a molte poltrone tra cui quella di supermanager per le Olimpiadi di Milano e Cortina. Ma lui si è ritagliato solo un ruolo come consulente di un fondo di private equity, General Atlantic.

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