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Virginia Raggi e le cimici: «Nulla da nascondere»

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-01-06

Cimici per le intercettazioni in Campidoglio? “Magari le mettessero, così saprebbero che non abbiamo nulla da nascondere”, dice la sindaca senza paura dopo le frasi del suo ex caposegreteria Romeo al Messaggero

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Cimici per le intercettazioni in Campidoglio? “Magari le mettessero, così saprebbero che non abbiamo nulla da nascondere”. Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, trova la migliore risposta alle strane frasi contenute nell’intervista di oggi al Messaggero dell’ex capo della segreteria Salvatore Romeo, nella quale sostiene che “io e Virginia Raggi sapevamo delle cimici in Comune dal secondo giorno di governo della città”.

Virginia Raggi e le cimici: «Nulla da nascondere»

La sindaca è stata interpellata dai giornalisti sul contenuto dell’intervista di Salvatore Romeo prima di entrare nella chiesa dell’Aracoeli per partecipa alla messa per l’Epifania. Romeo era il capo della segreteria politica della sindaca, posizione che ha lasciato dopo l’arresto di Raffaele Marra. Assieme a Daniele Frongia e lo stesso Marra, era considerato uno dei fedelissimi di Raggi. Sulla nomina di Romeo a capo della segreteria c’è un’inchiesta della Procura seguita ad un esposto dell’ex capo di gabinetto Carla Romana Raineri. Riguardo invece la possibilità di togliere gli omissis alle chat con Romeo, Marra e Frongia la sindaca lascia scegliere chi di competenza: “Deciderà la procura”. Sempre nell’intervista al Messaggero di oggi l’ex capo della segreteria di Raggi auspicava invece che “se ci sono gli omissis nelle carte dell’inchiesta, tali devono rimanere, perché non hanno rilevanza penale”. Rimane comunque curioso che Romeo dica tranquillamente che saliva con la sindaca sui tetti perché «Diciamola tutta: sapevamo delle cimici in Comune dal secondo giorno di governo della città. Sul tetto ci saremo andati quindici volte, quel giorno mangiavamo un panino, come sempre, poi è uscita fuori quella foto ed ecco che è scoppiato un caso». Essere a conoscenza di un’indagine, per disvelamento dello stesso Marra, e cercare di ostacolarla finendo sui tetti è un comportamento curioso per un alfiere dell’onestà. Anche perché nel frattempo la procura ha smentito tutto: nessuna attività di intercettazione ha riguardato gli uffici del Comune di Roma dopo l’insediamento della giunta guidata da Virginia Raggi, hanno precisato fonti di piazzale Clodio in riferimento all’intervista rilasciata da Romeo. Ma allora chi aveva parlato di cimici negli uffici della sindaca?

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Salvatore Romeo (foto da: Facebook)


Una possibilità, anche se non è una certezza, è che ne abbia parlato proprio Marra, evidentemente perché a conoscenza dell’indagine su di lui della procura di Roma. Ma come faceva Marra a sapere di essere sotto indagine?
EDIT: Sul suo profilo Facebook Salvatore Romeo precisa:
salvatore romeo

Leggi sull’argomento: Gli omissis nelle chat con Raggi e Marra che spaventano Salvatore Romeo

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