Opinioni
Virginia Raggi e le Green Machine che non si potevano usare, anzi sì
di dipocheparole
Pubblicato il 2017-07-21
Oggi Virginia Raggi su Facebook ha annunciato che sono state recuperate e messe in funzione 67 spazzatrici manuali chiamate Green Machine che non venivano utilizzate nonostante fossero state acquistate per pulire marciapiedi e aree pedonali: Si tratta di 67 spazzatrici manuali – quelle che si usano per pulire i marciapiedi – che abbiamo recuperato e […]
Oggi Virginia Raggi su Facebook ha annunciato che sono state recuperate e messe in funzione 67 spazzatrici manuali chiamate Green Machine che non venivano utilizzate nonostante fossero state acquistate per pulire marciapiedi e aree pedonali:
Si tratta di 67 spazzatrici manuali – quelle che si usano per pulire i marciapiedi – che abbiamo recuperato e messo finalmente in funzione. Da oggi saranno al servizio di tutti i cittadini. È uno dei tanti sprechi che abbiamo trovato. Rimetterle in strada dopo tanti anni è un segnale importante. Da lunedì le “Green Machine” saranno in giro a spazzare i marciapiedi e pulire le aree pedonali.
Le prime due “Green Machine” saranno operative nel I Municipio, zona Fontana di Trevi, e a Ostia (X Municipio). Poi, gradualmente, entro settembre, entreranno in funzione le altre. A pieno regime saranno 18 gli itinerari di intervento che copriranno un totale di 50 vie della Capitale.
C’è da segnalare che all’epoca (ovvero nel 2010) le Green Machine avevano problemi a pulire adeguatamente: lasciavano dietro di sé qualche mozzicone e piccoli rifiuti perché progettate per pulire superfici lisce, dunque non le strade romane lastricate di sampietrini. «Roma ne ha acquistate 300 – accusava C6tv in questo articolo del Corriere – e ha investito male i suoi soldi. La Green Machine, sarà anche tanto ecologica, ma non può lavorare bene».
È la stessa Ama a ribattere a tutte le critiche. «Innanzitutto le macchine sono 75 macchine e non 300 – spiega l’ufficio stampa – e il 90 per cento viene impiegato su superfici lisce e non sampietrini». Le Green Machine sono utilizzate in tutto il mondo e utilizzano una tecnologia collaudata (la stessa dei mezzi cabinati dell’Ama che lavano le strade). Inutile nasconderlo però: problemi sul selciato romano esistono. «Possono rimanere rimasugli tra le fessure – ammette l’azienda – e infatti noi provvediamo anche alla spazzatura manuale. Il successo di questa macchina, comunque, è decretato dagli stessi operatori. Ci hanno più volte detto che sono soddisfatti perché impiegano meno tempo per spazzare le strade. Inoltre le Green Machine sono maneggevoli e arrivano negli angoli, consentendo di pulire in profondità perché fanno anche una sorta di lavaggio».
In ogni caso, meglio che siano utilizzate in qualche modo.