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Le immagini inedite della distruzione dopo il bombardamento nel teatro di Mariupol | VIDEO

neXtQuotidiano 26/03/2022

I sopravvissuti cercano di allontanarsi tra le macerie dell’edificio distrutto. Il bombardamento del teatro di Mariupol ha causato 300 morti

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C’è chi addirittura negava il bombardamento, o chi ne minimizzava gli effetti. Il bilancio della distruzione del teatro di Mariupol, che ospitava un rifugio per i civili dove si erano riparati circa mille persone tra cui donne è bambini, invece è tragico e inoppugnabile. Trecento vittime. E ora arriva un filmato che documenta cosa ne è rimasto: i cittadini sopravvissuti cercano di allontanarsi e si sente un uomo dire “il missile ha colpito proprio il centro del teatro»”.

Le immagini inedite della distruzione dopo il bombardamento nel teatro di Mariupol | VIDEO

Sarebbero circa 600 le persone sopravvissute al bombardamento del teatro di Mariupol, come ha spiegato Petro Andriushchenko, un consigliere del sindaco della città assediata, spiegando su Telegram che il dato è stato raggiunto raccogliendo diverse testimonianze, secondo quanto riferisce la Cnn. In precedenza Andriushchenko aveva dichiarato oggi che sono 300 le persone rimaste uccise nel bombardamento russo del teatro, lo scorso 16 marzo.

Le autorità cittadine non sono state in grado di organizzare i soccorsi sotto i bombardamenti, ma il comune si è impegnato nel raccogliere dati per capire innanzitutto quante persone fossero rifugiate nel teatro al momento dell’attacco. Si è arrivati alla conclusione “praticamente ufficiale” che in quel momento c’erano 900 persone. Di queste ne sono morte circa 300 che in quel momento si trovavano nei piani più alti o sul retro. Molti dei 600 sopravvissuti, ha detto Andriushchenko, stanno lasciando Mariupol per Zaporizhzhia.

Purtroppo non ci sono solo le vittime del bombardamento al teatro. I morti sono così tanti che sono state allestite  fosse comuni a Mariupol.. In una di queste sarebbero presenti duecento cadaveri comedenuncia la responsabile dell’agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, Matilda Bogner, che nel corso di una conferenza stampa ha spiegato che ”abbiamo sempre più informazioni circa la presenza di fosse comuni a Mariupol”. Tra le ‘prove’ citate da Bogner ci sono le immagini satellitari. Secondo l’Onu sono almeno 1.035 i civili uccisi in Ucraina dall’inizio del conflitto e 1.650 quelli rimasti feriti.

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