“L’ospite indesiderato è ancora con me”, Vialli racconta la partita ancora non vinta contro il cancro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-12-20

L’ex calciatore e capo della delegazione azzurra è tornato a parlare delle sue condizioni di salute

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Una partita che sembrava esser stata vinta, ma in realtà la lotta prosegue ancora contro quel male che è sempre difficile da debellare. Gianluca Vialli è tornato a parlare della sua malattia gelando tutte le persone che lo hanno sostenuto in questi lunghi quattro anni fatti di alti e bassi. Quel tumore al pancreas diagnosticato nel 2017 sembrava esser stato definitivamente sconfitto, ma l’ex calciatore – capo delegazione della Nazionale italiana di calcio – ha spiegato che non è così.

Vialli racconta di non aver ancora vinto la battaglia contro il cancro

Ospite di Cremona1, l’ex attaccante di Juventus e Sampdoria ha parlato delle sue condizioni di salute. Perché dopo la diagnosi di cancro al pancreas nel 2017 le lunghe sedute di terapia sembravano aver sconfitto quell’infimo nemico. E, infatti, nel 2020 non vi erano più tracce di quell’ospite indesiderato nel suo corpo. Ultimamente, però, le cose sono cambiate:

“Sto abbastanza bene. Non ho ancora completato il viaggio e l’ospite indesiderato è sempre con come. A volte è più presente, a volte meno. Diciamo che adesso sono in manutenzione. Si va avanti e spero proprio che possiate sopportarmi ancora per tanti anni. Grazie per avermelo chiesto: ho la fortuna di avere tanti amici e tante persone che mi danno la forza e il sostegno di andare avanti con forza. Anzi. ne approfitto per invitare tutti ad acquistare il libro (‘Gianluca gonfia la rete’, scritto dal medico Matteo Bonetti) con cui si potrà devolvere una cifra alla Fondazione Vialli e Mauro per aiutare la ricerca contro i tumori e la Sla. Chi acquisterà il libro farà anche del bene e aiuterà altre persone”.

Vialli, dunque, prosegue in quella che chiama ironicamente “manutenzione”. L’ex calciatore, dopo aver partecipato al trionfo Europeo della nostra Nazionale, ha dunque dovuto riprendere le cure e le terapie per porre un nuovo freno all’avanzata di quell’ospite indesiderato.

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