Veronica Atitsogbe: “Sono l’esempio di quanto la società italiana si sia trasformata”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-29

La consigliera comunale di Verona Veronica Atitsogbe in un’intervista a La Stampa: “La legge sulla cittadinanza invece resta ferma a trent’anni fa”

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“Sono l’esempio lampante di quanto la società italiana si sia trasformata mentre la legge sulla cittadinanza resta ferma a trent’anni fa”: Veronica Atitsogbe sente il vento del cambiamento nella sua Verona, roccaforte del centrosinistra ora amministrata da un sindaco progressista come Damiano Tommasi. Lei, 28enne con i genitori originari del Togo, è risultata la più votata nella lista dell’ex presidente dell’Assocalciatori, ed è la prima italiana di seconda generazione a sedere nel Consiglio comunale scaligero. “L’aria è stata ed  è pesante – racconta in un’intervista a La Stampa parlando di come è stato per lei crescere a Verona – ma non è solo la città di destra che tutti pensano. C’è anche un’altra faccia di Verona, fatta di giovani che si impegnano nelle associazioni e che non hanno mai smesso di combattere certe ideologie. Quella Verona che ci ha permesso di fare questo piccolo miracolo e vincere le elezioni”.

Veronica Atitsogbe: “Sono l’esempio di quanto la società italiana si sia trasformata”

Laureata in Studi internazionali nel 2016 all’Università di Trento e in Governance dell’emergenza nel 2020 all’Università di Verona, Atitsogbe ha fondato l’Associazione Afroveronesi, punto di riferimento per 40 ragazzi di origine africane nati o cresciuti in Italia. Sullo Ius Scholae – il cui disegno di legge a prima firma Giuseppe Brescia (M5S) dovrebbe arrivare alla Camera in questi giorni – risponde: “Spero che le diverse forze politiche compiano un atto di coraggio per lavorare finalmente in modo serio a una riforma necessaria: stiamo parlando di un diritto che non viene riconosciuto a un milione di ragazzi e di ragazze che sono nati e cresciuti in Italia”. Anche lei non è rimasta immune a episodi di razzismo: “Ho vissuto in una bolla, almeno credevo. Poi crescere mi ha fatto prendere consapevolezza: il razzismo si cela anche dietro una battuta scomposta, nel comportamento di chi, al lavoro, preferisce non rivolgersi a te. La cosa più importante e più difficile è denunciare, ma non si può piegare la testa”.

 

(immagine di copertina: screenshot video Lista Civica Damiano Tommasi Sindaco – Youtube)

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