Ve lo ricordate il generale Pappalardo? Da oggi non è più “generale”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-09-27

Il Ministero della Difesa ha notificato al leader dei gilet arancioni – ed ex Carabiniere – la rimozione dei gradi per motivi disciplinari

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Era diventato generale il giorno prima del suo congedo, ma ora ha perso i gradi militari. Questa mattina il Ministero della Difesa ha notificato al generale Pappalardo – ex carabiniere e leader dei gilet arancioni – la decisione di “rimozione dal ruolo” (seppur non esercitasse più la professione da tempo) all’interno dell’Arma. Si tratta di un procedimento per “motivi disciplinari”. Colpa delle sue “battaglie” in piazza, quelle in cui negava la pandemia, contrastava l’uso dei dispositivi di protezione individuale e – più di recente – si opponeva al vaccino e all’utilizzo esteso del Green Pass.

Il Generale Pappalardo perde i gradi, la Difesa gli notifica la perdita dei gradi

Nel video social in cui lo stesso Pappalardo conferma la notizia, il leader dei gilet arancioni chiede di non chiamarlo più generale. Poi, rivolgendosi al Ministro della Difesa, fa “spallucce” dicendo che tanto il prossimo 20 ottobre loro (loro chi?) dovranno “andare ad arrestare”. Insomma, queste e altre uscite di questo tipo hanno provocato la rimozione dei gradi di generale ad Antonio Pappalardo. Nelle ultime settimane, dopo un periodo di lontananza dal palco mediatico e delle manifestazioni, l’ex carabiniere in congedo aveva provato a risalire sul carro delle polemiche dando vita a quella che lui stesso – in un’intervista all’AdnKronos – aveva definito “Operazione Tuono”. Ovviamente, cavalcando il topic del momento, faceva riferimento alla campagna di immunizzazione.

“In Gran Bretagna e Spagna, nonostante i vaccini, stanno aumentando morti e contagi. La verità la sapremo tra alcuni anni. È vergognoso però  il clima di terrore che stanno portando avanti: stanno creando odio tra le persone. Noi nelle nostre piazze non commettiamo reati, a differenza loro. Sarà il popolo a mandarli tutti a casa. Il governo ha adottato questo vaccino perché ha avuto paura di 130.000 morti che potevano essere curati a casa”.

Cure domiciliari, vaccino e aumento di morti e contagi. Una serie di concetti casuali frutto di una narrazione che corre sui social che, però, è completamente smentita dai dati reali e concreti. Ora, anche per tutto questo, il “disonore” arrecato all’Arma dei Carabinieri lo porta a perdere quei gradi da generale (ancora non è chiaro se sarà “declassato” a Colonnello o a un grado ancora inferiore, come spiegheremo di seguito). Lui non chiarisce se ha un altro grado o non ne ha più nessuno, ma chiede di chiamarlo Onorevole, per il passato mandato parlamentare, o Maestro, in quanto compositore musicale.

Cosa dice il codice militare

Si parla di rimozione dei gradi, come confermato anche dallo stesso Pappalardo. Ma cosa dice il regolamento? L’articolo 29 del Codice Penale dei Militari di pace recita:

“La rimozione si  applica a tutti i militari rivestiti di un grado appartenenti a una classe superiore all’ultima; è perpetua, priva il militare condannato del grado e lo  fa discendere alla condizione di semplice soldato o di militare di ultima classe. La condanna alla reclusione militare, salvo che la legge disponga altrimenti, importa la rimozione quando è inflitta per durata superiore a tre anni”.

La prima parte è quella che ci interessa per analizzare il caso dell’ex generale Pappalardo. Qualora fosse stata applicata la legislazione indicata in questa norma, l’ex carabiniere non avrebbe ricevuto un declassamento di “un solo grado”, ma un ritorno alla condizione di soldato semplice (o militare di ultima classe). E l’Arma dei Carabinieri, come noto, fa parte del corpo Militare che sottostà al Ministero della Difesa.

La storia della sua “promozione”

Prima di diventare leader dei gilet arancioni e dopo una breve comparsata nel mondo parlamentare italiano (in qualità di deputato) il generale Pappalardo era un Colonnello dei Carabinieri. Come abbiamo raccontato lo scorso anno, infatti, la sua “promozione” arrivò il giorno prima del suo congedo per “raggiunti limiti di età”. Era il 24 giugno del 2006. Poi, nel 1028, venne sospeso per 12 mesi per aver violato il giuramento. Adesso, 15 anni dopo, Antonio Pappalardo viene “declassato” direttamente dal Ministero della Difesa, perché si è Carabinieri anche dopo la pensione.

(foto ipp/clemente marmorino)

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