“Aveva 3 in matematica”, Valentina Nappi dice quello che pensa di Vittorio Sgarbi come critico d’arte (e non solo)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-06-21

Il critico e parlamentare aveva espresso apprezzamento per la mostra “Annusa Valentina Nappi”, ma lei non ha gradito questo “populismo”

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Un vero e proprio endorsement da parte di quel critico d’arte che ha sempre apprezzato le provocazioni, anche nel settore che analizza da sempre. Complimenti che hanno portato anche a un paragone con un’artista come Marina Abramović che, però sono stati respinti al mittente. E così Valentina Nappi si scaglia contro Vittorio Sgarbi, reo di essere un “populista dell’arte” che, però, è come un orologio rotto: dice l’ora giusta due volte al giorno.

Valentina Nappi contro Sgarbi e la storia del “3 in matematica”

Tutto nasce dalla mostra-evento al Contemporary Art Museum di Casoria, dove l’artista del mondo a luci rosse si è esibita in una body-performance dall’emblematico nome “Annusa Valentina Nappi”.

 

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Sgarbi aveva apprezzato questa iniziativa artistica, tessendone le lodi: “Può fare corsi di erotismo igienico, ed educare i giovani sulla pulizia sessuale”. Ma questo ammiccamento artistico è stato respinto al mittente da Valentina Nappi.

“È un populista dell’arte, un interprete della sensibilità della casalinga di Voghera, dell’elettore medio di Matteo Salvini […] Non ha alcuna comprensione dell’arte dalle avanguardie storiche in poi e in realtà non può capire nemmeno il Rinascimento: i suoi tre in matematica – più precisamente la sua non comprensione e dunque non amore viscerale per la matematica – lo condannano a non poter davvero cogliere la sensibilità (non le tecniche, non i calcoli: la sensibilità) di un Brunelleschi o di un Piero della Francesca”.

E nello sfogo di Valentina Nappi contro Sgarbi, c’è anche un riferimento a quel paragone con Marina Abramović: quest’ultima ammiccherebbe a una “cultura woke, femminista, liberal” tipica del passato, mentre lei si pone su un universo completamente differente. Anzi, opposto. Ma come avrà preso il critico d’arte e parlamentare questa risposta da parte dell’attrice hard? Non benissimo. Un deluso Vittorio Sgarbi, infatti, ha deciso di liquidare la questione con una battuta rilasciata a Il Corriere della Sera:

“Ma chi la conosce… Valentina Nappi sta all’arte come Luigi Di Maio sta agli Esteri”.

In realtà la conosce, visto che in passato si erano scontrati in televisione.

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