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Il via libera dell’Ema al vaccino Sputnik non arriverà prima di maggio

Lo ha affermato Marco Cavaleri, responsabile della Strategia vaccini dell’Agenzia Europea del Farmaco

campania Vaccino Sputnik

Ora abbiamo, più o meno, una data. L’Ema sta studiando molto da vicino il vaccino Sputnik, prodotto in Russia e che – tra qualche mese – sarà realizzato anche nello stabilimento brianzolo della Adienne Pharma Biotech. Le prima valutazioni sull’efficacia sembrano essere abbastanza positive e nel mese di maggio dovrebbe arrivare l’approvazione da parte dell’Agenzia Europea del Farmaco.

Vaccino Sputnik: il via libera dell’Ema a maggio

Dieci giorni fa, l’Ema ha avviato la fase di revisione continua del vaccino russo. Una valutazione che, come accaduto anche per gli altri prodotti anti-Covid, richiede dei tempi molto determinati. Ma ora, il calendario è stato stilato e a breve dovrebbe arrivare il via libera per l’Unione Europea.  “Sputnik è un vaccino ben disegnato e merita l’interesse di tutti. Siamo bene lieti di collaborare con l’azienda produttrice e vedere se possiamo utilizzarlo in Europa, ma dobbiamo verificare gli standard di produzione rispetto alle aspettative – ha dichiarato a Radio24 il responsabile della Strategia vaccini dell’Ema, Marco Cavaleri -. C’è un programma in corso e nelle prossime settimane vedremo se riusciremo ad approvare il vaccino. Ma prima della fine di aprile non saremo pronti per dare l’ok a Sputnik, più probabile maggio”.

La revisione, il contratto ed Astrazeneca

Tempi apparentemente lunghi, ma in linea con le necessarie verifiche e valutazioni del prodotto. L’Unione Europea, a differenza dei prodotti che hanno già ottenuto il via libera (Pfizer-BioNTech, Moderna, Janssen e AstraZeneca), con il vaccino Sputnik ancora non è stata avviata alcuna contrattazione per l’acquisizione del prodotto. Questo, probabilmente, avverrà al termine della revisione fatta dall’Ema che, dal canto suo, prova a rassicurare anche su Astrazeneca: “Ad oggi il nesso di causalità non c’è, giovedì il comitato raccoglierà tutti i dati in base quello decideremo se fare qualcosa o meno”. Insomma, in questa settimana avremo anche la risposta definitiva su questo.

(foto: foto IPP/imagostock)