L’ennesima figuraccia lombarda: stop alle vaccinazioni senza prenotazione per gli over 80

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-06

Dopo gli annunci della scorsa settimana, la Regione smentisce se stessa e rivede i criteri per la somministrazione del prodotto anti-Covid per i più anziani

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Il disguido non è solo tecnico, ma anche comunicativo. L’annuncio in pompa magna fatto da Letizia Moratti lo scorso 2 aprile è stato smentito dalla stessa Regione Lombardia che ha annunciato come il piano per l’immunizzazione della platea di cittadini over 80 senza prenotazione fosse, in realtà, una boutade. La scorsa settimana, infatti, erano stati individuati cinque giorni (dal 7 all’11 aprile) in cui procedere con la somministrazione dei prodotti anti-Covid per tutti gli anziani che non avevano ancora aderito alla campagna (anche per i noti problemi tecnici). Adesso il passo indietro: i vaccini Lombardia over 80 senza prenotazione, in realtà, sarà disponibile solo per quelle persone che si erano effettivamente prenotati attraverso il portale realizzato da Aria, senza ricevere un appuntamento.

Vaccini Lombardia over 80: ennesimo disguido e cambio di programma

Per tutti gli altri (ricordiamo che si parla di una platea di circa 115mila persone) varrà il principio della prenotazione a partire da domani (mercoledì 7 aprile) attraverso il nuovo portale di Poste Italiane a cui si è affidata la Regione dopo i problemi con Aria. Come riporta il Fatto Quotidiano, più della metà dei cittadini lombardi over 80, che ancora non hanno ricevuto la prima dose del vaccino, non potrà recarsi senza prenotazione nei centri. Come invece aveva annunciato Letizia Moratti.

Una giravolta che lascia enormi interrogativi: basta tradurre in numeri le parole del consulente: gli over 80 che si erano prenotati con Aria sono 615.773, di questi ne sono stati vaccinati 413.373, quindi ne mancano ancora 202.373. Secondo i piani dovrebbero essere vaccinati tutti in 5 giorni.

Peccato che la media di vaccinazioni quotidiane nella Regione non superi le 30mila unità (e non si fa riferimento solo ai cittadini più anziani, ma all’intera campagna vaccinale lombarda).

I freddi numeri, quelli da pallottoliere, si sono tradotti in un’annuncio privo di fondamento fatto dalla vicepresidente (e assessora al Welfare) Letizia Moratti nei giorni scorsi. Perché l’intervento sotto traccia del super consulente Guido Bertolaso ha costretto la Regione a smentire se stessa.

I 60mila “rimandati”

Proprio l’uomo tanto amato da Salvini – che lo voleva come candidato sindaco di Roma – ha smontato la tesi del braccio destro di Attilio Fontana, sottolineando come la vaccinazione senza prenotazione è destinata solamente a chi, in realtà, si era prenotato sul portale di Aria senza mai ricevere un appuntamento. Per tutti gli altri, oltre 60mila cittadini lombardi, si deve ripartire con la trafila della prenotazione attraverso il portale di Poste Italiane, a partire da domani. E l’obiettivo annunciato la scorsa settimana è già saltato. Prima ancora di iniziare.

(foto: ipp clemente marmorino)

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