Ma Salvini che fa il vaccino lunedì lo sa che la leghista Donato continua a fare sparate sui morti?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-06-22

È quasi arrivato il turno dell’immunizzazione del leader della Lega, ma dal Carroccio ci sono voci che continuano a fare terrorismo mediatico sui vaccini

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“Sono prenotato per lunedì prossimo. A differenza di altri colleghi che scavalcano la fila e fanno i furbetti del vaccino mi è stato assegnato uno slot lunedì prossimo, spero di arrivare sano e salvo”. Anche l’annuncio dell’imminente vaccinazione Salvini, come un grande classico, rasenta i limiti dell’inutile polemica politica. Sta di fatto che il leader della Lega sarà immunizzato il prossimo 28 giugno. Ma c’è chi, nel suo partito, continua a fare terrorismo sul vaccino anti-Covid. Ancora una volta, la grande protagonista è Francesca Donato, europarlamentare del Carroccio già nota al mainstream dei media per le sue “doti” epidemiologiche.

Vaccinazione Salvini, arriva il suo turno ma la leghista Donato fa terrorismo

“E intanto il bollettino dei morti da vaccino non si arresta. Ma per i soliti sono sicuri”, ha scritto Francesca Donato su Twitter allegando l’articolo che parlava di un 54enne deceduto a Bari nei giorni scorsi dopo esser stato colpito da un’ischemia. L’uomo, lo scorso 26 maggio, si era sottoposto all’immunizzazione anti-Covid con Johnson&Johnson e oltre due settimane dopo è stato ricoverato in ospedale.

A differenza di quanto sostenuto dall’eurodeputata della Lega, però, i dati forniscono numeri differenti. Secondo l’ultimo report pubblicato dall’Aifa (l’Agenzia italiana del Farmaco) – datato 26 maggio 2021 – dal 27 dicembre dicembre scorso (primo giorno di vaccinazione in Italia) solamente quattro (4) decessi sono correlabili all’immunizzazione anti-Covid. La prossima settimana – visto che si tratta di un rapporto di monitoraggio aggiornato ogni mese – sarà pubblicato l’update di questi numeri. Ma la cifra non crescerà più di tanto. O, almeno, non come vuol far credere Francesca Donato. Inoltre, anche l’andamento di questi tragici eventi avversi è in drastico calo, come spiega l’Istituto Superiore di Sanità: “Si osserva una stabilizzazione di questa riduzione, che è di circa l’80% per il rischio di diagnosi, il 90% per il rischio di ricovero e di ammissione in terapia intensiva e il 95% per il rischio di decesso”.

(foto: da Instagram)

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