Opinioni
L'urlo di Francesco Facchinetti terrorizza il malvivente
di Giovanni Drogo
Pubblicato il 2017-02-27
Francesco Facchinetti si sfoga su Facebook dopo un’aggressione avvenuta a casa del padre e annuncia di essere in procinto di comprarsi un arsenale per difendere la sua famiglia
Francesco Facchinetti è quel vulcanico e geniale personaggio noto ai più per una carriera coronata da grandi successi come la Canzone del Capitano e l’essere figlio di Roby Facchinetti dei Pooh (non necessariamente in quest’ordine cronologico). Qualche tempo fa il fu Dj Francesco ha lanciato un movimento politico di ggente il cui scopo era quello di cambiare l’Italia grazie alla forza dei giovani. L’Italia non è cambiata di una virgola quindi sapete a chi dare la colpa quando siete in coda per la pensione. Gli ambasciatori di quel partito non si sa che fine abbiano fatto, probabilmente stanno aspettando la nuova versione del rivoluzionario smartphone inventato da Facchinetti Jr. Fino ad oggi però abbiamo conosciuto solo il lato solare e pieno di vita del giovane Facchinetti, ora dobbiamo prepararci a conoscere la sua rabbia.
Francesco Facchinetti a favore della legittima difesa
A scatenare l’ira di Facchinetti Jr. l’irruzione di un MOSTRO, una BESTIA che si è introdotta in casa del padre, il cantate dei Pooh, nella quale vivono anche la sorella e il nipote di Dj Francesco. La tranquillità familiare è stata sconvolta domenica mattina alle ore undici e trenta dall’irruzione di “un animale” alto più di due metri che si era introdotto nell’abitazione probabilmente per commettere un furto. In realtà non lo sappiamo perché leggendo distrattamente si potrebbe anche pensare che si stia parlando di un orso. Invece no, qualcuno ha aggredito un componente della famiglia. A quel punto Francesco non ci ha visto più e ha dissotterrato l’ascia di guerra annunciando di avere l’intenzione di andarsi a comprare un arsenale perché “se lo stato non mi difende lo farò da solo”.
Un annuncio simile a quanto già detto due anni fa dopo i fatti di Vaprio d’Adda, anche all’epoca Facchinetti aveva sfoggiato la sua migliore faccia da guerra per spaventare il nemico annunciando di essere disposto a far fuori eventuali intrusi.
All’epoca però Facchinetti aveva precisato che avrebbe reagito con violenza solo nel caso il ladro avesse voluto fare del male ai suoi figli e alla sua famiglia minacciando la loro vita, una circostanza quest’ultima che ricade nelle possibilità della legittima difesa.
Anche oggi Francesco Facchinetti è tornato a spiegare che quando in mezzo c’è la sicurezza dei figli è disposto a tutto, dobbiamo reagire – è la sua ricetta – perché se non lo facciamo noi non lo farà nessuno al posto nostro. Di sicuro quello vissuto dalla famiglia Facchinetti è un episodio spiacevole ma questo nuovo appello ad armarsi (ma non doveva avere già un arsenale in casa dal 2015?) lascia il tempo che trova e presta il fianco a tutti coloro che vorrebbero estendere ben oltre quanto attualmente consentito i limiti della legittima difesa all’interno delle mura domestiche. Resta poi tutta da dimostrare l’efficacia – per la prevenzione dei crimini – di una popolazione in armi sul modello statunitense.
Foto copertina via Facebook.com