La tubercolosi nella scuola elementare di Treviso

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-04-07

Di 22 alunni, 21 sono risultati positivi ai controlli (di loro, quattro hanno sviluppato la malattia e sono stati trattati con una terapia multifarmacologica, per gli altri è stata sufficiente la profilassi)

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Una maestra di una scuola elementare di Motta di Livenza, comune vicino Treviso, ha contratto una forma di tubercolosi a causa di un batterio che è rimasto nascosto per trent’anni.

La tubercolosi nella scuola elementare di Treviso

In pochi giorni la maestra e un suo alunno sono finiti ricoverati, poi è toccato ad altri sette piccoli e a un’altra maestra. Per contenere l’epidemia il Servizio d’igiene e sanità pubblica di Treviso ha eseguito controlli su quasi ottocento persone, il test di Mantoux: ci sono dieci malati e trentasei persone positive al contagio.

Non è impossibile che il bacillo di Koch resti latente così a lungo. Di 22 alunni, 21 sono risultati positivi ai controlli (di loro, quattro hanno sviluppato la malattia e sono stati trattati con una terapia multifarmacologica, per gli altri è stata sufficiente la profilassi).Nella classe dove la maestra faceva supplenza i numeri sono stati inferiori ma anche là ci sono stati dei contagi.

Circa 400 i genitori e gli insegnanti che ieri hanno partecipato all’incontro con il rappresentante del ministero. Per ascoltare le spiegazioni tecnico sanitarie e soprattutto capire cosa sia stato fatto per limitare il contagio. In molti hanno infatti chiesto pubblicamente perché quando la maestra di italiano ha iniziato a mostrare i primi sintomi di infezione, già a novembre con una prima bronchite, abbia continuato ad andare a scuola piuttosto che curarsi.

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