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Il sindaco di Trieste vieta le manifestazioni anti-green pass e chiama “disertori” i non vaccinati

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2021-11-01

Roberto Dipiazza, recentemente confermato come sindaco di Trieste, ha deciso di vietare le manifestazioni in strada per scongiurare il rischio che la città torni in zona gialla

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Il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, la cui conferma è stata una delle pochissime soddisfazioni del centrodestra nell’ultima tornata elettorale, teme che la sua città possa entrare in zona gialla in seguito al vertiginoso aumento di contagi successivo alle proteste dei “No Green Pass”. Per scongiurare nuovi casi e il ritorno nelle fasce di rischio Covid, il primo cittadino ha disposto un giro di vite alle manifestazioni all’aperto.

“Quello che ho visto nelle ultime settimane – ha affermato in conferenza stampa – ha danneggiato l’immagine della città e rischia di farci tornare indietro. Questo sarebbe una follia. Finiamola con le manifestazioni che hanno portato a questo disastro. Mai avrei pensato di vedere nella mia vita quello che ho visto in Piazza Unità d’Italia con la gente che addirittura dormiva lì”.

Vietato, dunque, manifestare tutti ammassati nella piazza principale fino al 31 dicembre. Per chi violerà le disposizioni sono previste “ammende importanti”, come fatto sapere anche dal Prefetto di Trieste Valerio Valenti. Inoltre, Dipiazza ha anticipato di voler introdurre l’obbligo di mascherine all’aperto per i non vaccinati: “Non possiamo tollerare quello che si è visto in questi giorni. Vogliamo ovviamente che queste eventuali nuove restrizioni gravino solo su coloro che non hanno ricevuto alcuna dose, perché sono disertori”.

Il diritto alla salute che, quindi, “prevale sul diritto a manifestare”. “Solitamente la piazza è sempre aperta a tutti e a disposizione delle idee di chiunque – ha tenuto a precisare il sindaco – ma al momento non potrà essere teatro di ulteriori manifestazioni come quelle delle settimane scorse per tutelare la salute di tutti”.

Prevista per oggi una riunione con il Comitato di sicurezza pubblica per calibrare le misure da adottare per scongiurare il rischio di una nuova zona gialla. Al termine della conferenza, Valenti ha voluto lanciare un appello ai contestatori, che nel frattempo fanno sapere di voler reagire andando a protestare proprio in Piazza Unità d’Italia: “Siete liberi di non vaccinarvi e di fare quel che volete, ma lasciate liberi gli altri cittadini che vogliono vivere la loro vita”.

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