Politica

Marco Travaglio e quel “pagliaccio” di Salvini

neXtQuotidiano 19/12/2019

Il direttore del Fatto: “Dargli del cazzaro, a questo punto, è fargli un complimento. Meglio pagliaccio.”

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Marco Travaglio oggi parla di Matteo Salvini e del taglio dei parlamentari, ufficialmente bloccato ieri dalla raccolta firme per il referendum che secondo il direttore del Fatto è stata guidata dal leader della Lega con lo scopo di mettere in difficoltà il governo Conte Bis:

l’11 luglio, votando il taglia-poltrone in seconda lettura al Senato, twittava: “Taglio di 345 parlamentari, fatto”,“B ene il tagliodei parlamentari, in meno si lavora meglio”. Poi, siccome non era “fatto”un bel nulla mancando ancora il secondo voto alla Camera, ad agosto rovesciò il governo e passò all’op posizione, anche di se stesso: “Il taglio dei parlamentari è un Salva-Renzi. Fino all’anno prossimo non si potrebbe più tornare al voto e la coppia Renzi-Boschi (che ha sempre votato contro) salverebbe la poltrona”(12 agosto). Poi, l’indomani, ricambiò idea: “Tagliamo i parlamentari la prossima settimana e poi andiamo subito al voto, così si chiude in bellezza”(13.8).

Poi precisò che il taglia-poltrone valeva“solo dalla prossima legislatura”. Poi annunciò: “A differenza del Pd, la Lega ha già votato e voterà ancora per la quarta volta il taglio dei parlamentari. Bene il risparmio di mezzo miliardo di euro per gli italiani” (16.8). Poi disse che i 5Stelle svendevano il taglio dei parlamentari al Pd e a Renzi che non l’avrebbero mai approvato: “Nelle proposte del Pd c’è lo sberlone ai 5Stelle in cui scompare il taglio dei parlamentari. Noi l’abbiamo votato tre volte… e anche ieri abbiamo detto di essere pronti a farlo” (21.8). “Rimaniamo increduli che il taglio dei parlamentari sia sparito dall’orizzonte. Se qualcuno preferisce il governo con Bibbiano, Banca Etruria, Mps, noi facciamo volentieri mille passi avanti” (26.8).

marco travaglio salvini cazzaro

Poi il taglia-poltrone entrò nel programma del Conte-2. E Salvini ricambiò idea:“La Lega lo voterà, ma solo se l’ok al provvedimento non è merce di scambio in un mercato delle vacche tra M5S e Pd su ius soli, legge elettorale proporzionale e inciucio. Questo ce lo spiegherà Di Maio, che cambia spesso idea su tante cose” (1.10).

Dieci giorni dopo il taglio dei parlamentari passò definitivamente alla Camera coi voti di tutti, Lega inclusa, e appena 14 contrari. Ora, a proposito di chi cambia spesso idea, Salvini esulta per il referendum contro il taglio dei parlamentari e lo usa come merce di scambio nel mercato delle vacche con Renzi&C. per la legge elettorale proporzionale e per un mega-inciucio. Dargli del cazzaro, a questo punto, è fargli un complimento. Meglio pagliaccio.

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