Attualità
Torvaianica, Domenico Raco e la ripresa nel video con la tanica di benzina
neXtQuotidiano 19/06/2019
In uno dei video girati dalle telecamere di sorveglianza nella zona in cui sono morti Domenico Raco e Maria Corazza si vede l’uomo che porta una tanica di benzina
In uno dei video girati dalle telecamere di sorveglianza nella zona in cui sono morti Domenico Raco e Maria Corazza si vede l’uomo che porta una tanica di benzina. E la circostanza potrebbe dare una svolta decisiva alle indagini sul rogo di Torvaianica, che adesso puntano decisamente sull’omicidio-suicidio. Scrive oggi Il Messaggero:
A poco a poco – con un lavoro meticoloso svolto dagli inquirenti –, il giallo di Torvaianica arriva a un punto di svolta. Nell’attesa che sabato si compiano le autopsie sui due corpi – quello di Maria Corazza (48 anni) e di Domenico Raco (39 anni) – rinvenuti carbonizzati venerdì scorso in via San Pancrazio, tra l’entroterra di Pomezia e il litorale, in un video ora agli atti dell’inchiesta si vedrebbe il “calabrese” – così era soprannominato il 39enne originario di Molochio, un paesino nel cuore dell’Aspromonte – riempire un contenitore di benzina in un distributore non lontano dal luogo dove poi è stata ritrovata l’auto e i due cadaveri.
Repubblica Roma spiega:
La prova decisiva è stata raccolta in un’area di servizio: intorno alle 6 del mattino di venerdì scorso le telecamere di sorveglianza inquadrano Domenico che riempie una tanica di benzina. E non è l’unico elemento che promette di far presto scrivere la parola fine sul dramma che ha travolto due famiglie. Domenico era giù di morale, e molto. Meditava di farla finita, e lo aveva confessato a un’amica.
La testimonianza, nelle parole dell’amica e anche in qualche messaggino, è nero su bianco nel faldone degli inquirenti. La terza colonna su cui poggia la tesi che si sta solidificando è quella fornita dalle telecamere che hanno ripreso la Fiesta prima del rogo: a bordo si vedono sempre solo due persone, e mai un’auto o una moto sospetta che la segua o la preceda.
Secondo gli investigatori è successo quello che sembrava più difficile da credere: «Un omicidio suicidio, la mole delle prove raccolte non lascia molti dubbi», raccontano fonti vicine alle indagini curate dalla procura di Velletri. Le altre ipotesi — quelle su cui puntavano con decisione il giorno del ritrovamento dei corpi carbonizzati a Torvaianica Alta — sono svanite giorno dopo giorno, testimonianza dopo testimonianza, prova dopo prova.
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