Da Vasco “servo” alla speranza che muoia Galli: i deliri di Torella e Colombini oltre gli insulti a Lucarelli | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-05-24

Lo sproloquio di Sandro Torella e Andrea Colombini, i due responsabili degli insulti sessisti a Selvaggia Lucarelli, tra complottismo sul Covid e guerra in Ucraina

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Non soltanto gli insulti sessisti a Selvaggia Lucarelli: Sandro Torella e Andrea Colombini nella loro diretta caricata su Youtube dal titolo “Neghiamo le commemorazioni?” sparano a zero, con enormi dosi di complottismo, su qualsiasi argomento caro alle galassie dei negazionisti. Si comincia con il tema della puntata, caricata in corrispondenza del trentennale della strage di Capaci. Torella, direttore artistico del teatro Duse, chiede a Colombini, candidato sindaco a Lucca appoggiato dalle liste no green pass, cosa pensi del fatto che venga celebrato ogni anno il ricordo di quanto accaduto. “Nell’accoppiata Falcone e Borsellino – dice il candidato – sono portato ad apprezzare molto di più Paolo Borsellino che non Falcone. Motivo per cui la strage di Capaci non l’ho vissuta, sono più per Via D’Amelio. Borsellino la vedevo una persona molto più concreta, ma non voglio fare paragoni imbarazzanti, sono due grandi servitori dello stato, due persone che si sono sacrificate nella lotta alla mafia”. Poi si passa alle offese a Matteo Salvini, il “pagliaccio verde”, una pergusona che “chiunque di medio ragionamento chiamerebbe disgraziato”, sostiene Colombini. “Ha un sorriso da ebete, ha una parte in commedia e non può fare altrimenti. Guardo Letta, e nello schifo che mi fa Letta, ci trovo più coerenza. Salvini voleva fare quello che combatteva per il popolo. Ma altrimenti nella vita che dovrebbe fare, l’organizzatore di eventi?”.

Da Vasco Rossi a Letta e Salvini, tutti i rigurgiti di Torella e Colombini | VIDEO

Nel flusso delle volgarità e del livore ci finisce anche Vasco Rossi: “Ho fatto un post contro quelle migliaia di pecoroni che sono andati a sentire il suo concerto, uno che si è schierato a favore della mascherina, a favore del Green Pass e a favore del vaccino. Uno così non lo dovevate nemmeno pronunciare più, l’amore per la musica non c’entra”. E ancora critiche anche per Pif: “L’ho sentito che in un’intervista dice ‘I seguaci di Putin mi hanno fatto capire perché sono nati nazismo e fascismo’. Io chiedo perdono, davanti a quelle frasi, davanti a uno che ha fatto dell’impegno la sua bandiera, come “La mafia uccide solo d’estate” io ho delle grosse perplessità. E non lo dico da filo-Putin, perché io non sono filo-Putin, sono filo-verità, è una cosa diversa. E quelli che mi dicono “Ti devi schierare, devi dire che Putin è un grande”, ma lo ha già detto il Papa, lo ha detto il Santo Padre, mica Andrea Colombini. Se noi pacifisti siamo colpevoli, il primo di noi colpevoli si chiama Francesco Bergoglio”.

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