Attualità
Tony Rizzotto: i 500mila euro per i disabili sequestrati dal conto dell’ex leghista siciliano
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2020-02-05
Lui e Alessandro Giammona, di 45 anni sono accusati di peculato per aver sottratto somme di denaro dalle casse dell’Istituto formativo per disabili e disadattati sociali (Isfordd), ente destinatario di fondi pubblici erogati della Regione Sicilia. Il provvedimento è del gip del tribunale di Palermo
I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo hanno sequestrato complessivamente 500 mila euro a Tony Rizzotto di 67 anni, ex deputato regionale all’Ars che faceva parte del gruppo della Lega, e Alessandro Giammona, di 45 anni, accusati di peculato per aver sottratto somme di denaro dalle casse dell’Istituto formativo per disabili e disadattati sociali (Isfordd), ente destinatario di fondi pubblici erogati della Regione Sicilia. Il provvedimento è del gip del tribunale di Palermo.
Toni Rizzotto: i 500mila euro per i disabili sequestrati dal conto dell’ex leghista siciliano
Le indagini, coordinate dalla procura, scaturiscono da denunce del 2017 da diversi ex dipendenti dell’ente di formazione, nelle quali venivano segnalate irregolarità nella gestione delle somme che dovevano essere impiegate per le finalità istituzionali per l’organizzazione di corsi di formazione a favore di categorie tutelate per l’inserimento nel mondo del lavoro. Secondo quanto accertato dai finanzieri Rizzotto, nella sua qualità di presidente dell’ente, avrebbe ricevuto tra il dicembre 2012 e l’agosto 2016, senza averne titolo, la somma di 32.520 euro tramite bonifici bancari e assegni tratti sui conti correnti dell’Isfordd, mentre Giammona, responsabile esterno operazioni, potendo utilizzare le credenziali di accesso ai conti correnti dell’Istituto di formazione fornitegli dal presidente, si sarebbe autoliquidato somme per un totale di 456.993 euro negli anni 2013-2017, finalizzate a compensare le prestazioni, pur in assenza di qualunque rapporto lavorativo formalizzato con l’ente che dal 2012 al 2015 ha ricevuto finanziamenti pubblici per 1.500.000 euro.
Fino a una settimana fa Rizzotto sedeva sugli scranni del Parlamento regionale ma una sentenza della Corte d’appello di Palermo ne ha dichiarato l’ineleggibilità. Dopo la Lega era transitato in Ora Sicilia. Esprimendosi nel ricorso presentato da altri due componenti della stessa lista di Rizzotto alle Regionali 2017, Mario Caputo e Marco Briguglio, i giudici hanno dichiarato Rizzotto “decaduto” dalla carica di deputato assegnando il seggio a Mario Caputo, giunto secondo alle elezioni nel collegio di Palermo. Il ricorso era basato sul ritardo con cui Rizzotto si era dimesso proprio dalla carica di presidente dell’Isfordd, accreditato presso l’assessorato regionale all’Istruzione e alla formazione professionale. Rizzotto aveva quindi “beneficiato” di somme pubbliche erogate dalla Regione e avrebbe presentato le dimissioni oltre il termine dei novanta giorni antecedenti alla fine della legislatura precedente.
Rizzotto non è stato cacciato dalla Lega, è andato via lui
Rizzotto, eletto all’Ars nel 2017 con la Lega, lo scorso anno aveva detto addio al Carroccio lamentando “l’assenza di democrazia interna” e passando al gruppo Ora Sicilia. A gennaio è decaduto per ineleggibilità. La Corte di appello di Palermo lo ha dichiarato ineleggibile: non si era dimesso dall’ente di formazione Issford entro il termine di 90 giorni dal termine della precedente legislatura. La gestione dei fondi pubblici da parte dell’Isfordd nei anni era finita sotto la lente d’ingrandimento anche della Regione che dopo l’erogazione dei fondi pubblici, a seguito di “vistose irregolarità contabili e di gravi irregolarità sulle attestazioni dei costi” aveva proceduto alla revoca dei finanziamenti concessi. Adesso le anomalie contabili oggetto dei rilievi mossi dall’assessorato sono state riscontrate dalle indagini delle Fiamme gialle.
A inguaiarlo sono state proprio le denunce dei lavoratori dell’ente finanziato dalla Regione, rimasti senza stipendio per sei mesi e che all’inizio del 2017 si sono dimessi per giusta causa. Pochi giorni fa il Servizio gestione dell’assessorato regionale alla Formazione ha revocato il primo finanziamento da 680 mila euro, che l’Isfordd dovrà restituire. A rischio anche la seconda tranche. Perché, secondo un ragionamento condiviso dagli investigatori e dal pm Maria Teresa Maligno, l’ente aveva regolarmente ricevuto il sostegno pubblico per pagare impiegati, docenti, formatori e allievi, oltre ai fornitori di beni e servizi. Rizzotto era stato già eletto nel 2006 all’Assemblea Regionale per MPA dell’ex Presidente Raffaele Lombardo. Nel 2006 prese 8.149 preferenze, quando si candidato con Salvini di voti ne ha presi esattamente la metà: 4mila.
Leggi anche: Salvini nei guai per le mail con Conte